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Lettera 
25 gennaio 2000 0:00
 
25-Gen00
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Vorrei sapere quali sono i diritti del cliente in una compravendita.
Per spiegare. Ho cambiato le porte nella mia abitazione acquistandole da un Agente ferrarese di una ditta con sede a Bologna, ho trattato sempre con lui. Ho fatto un contratto. Sono stati abbondantemente superati i 60 gg. per la consegna, e quando effettuato parte del materiale era difettoso. Per cui l'hanno riportato indietro per sostituirlo. Dopo i mese e mezzo circa sono ritornati, ma ancora il materiale era difettoso. Lo hanno riportato indietro ed io all'agente, ho dato un termine che se dopo due settimane non avevo il materiale perfetto avrei preso dei provvedimenti. Sono passate tre settimane, ed ho telefonato all'agente dicendo, che rompevo il contratto, che i soldi che avevo dato (tre milioni su sei di totale della fornitura li davo persi, ma che non avrei saldato il rimanente e mi tenevo il materiale difettoso.
Ora, ho ricevuto una lettera da un avvocato della Ditta, che mi chiede di saldare per intero la fattura e che mi vuole consegnare il materiale (adesso dicono perfetto. Sarà vero?).
Io non vorrei avere più nulla a che fare con questa ditta e non vorrei sborsare altri soldi. Ho qualche possibilità?.
Non sono sicuro di essere stato chiaro. La ringrazio in ogni caso per la sua cortesia.

Risposta:
per prima cosa sarebbe stato interessante sapere che c'era scritto nel contratto, ma ancora piu' importante e' sapere se il termine di due settimane lei lo ha dato a voce o per iscritto. Se non lo ha fatto per iscritto, non ha agito nel modo migliore e piu' corretto (non perche' abbia fatto qualcosa di male, ma solo perche' in questo modo non si e' messo nella posizione migliore). Il modo corretto sarebbe stato di dettare un termine di 15 gg -per iscritto- specificando che se entro detto termine non avessero provveduto alla consegna avrebbe considerato risolto il contratto per loro inadempienza, chiedendo il rimborso di quanto versato.
Non avendo fatto nulla di cio', la sua generosita' (regalargli inutilmente 3 milioni) e' andata sprecata. Senza contestazione scritta, tutto cio' che lei ha detto sinora e' come non ci fosse mai stato.
Penso che sarebbe il caso di accettare questa roba, inviando pero' prima una raccomandata A/R alla ditta e p.c. all'avvocato specificando come si siano svolte le cose (il materiale difettoso, i suoi ultimatum continuamente ignorati, etc). Pertanto, specificherei che nel caso anche stavolta il materiale consegnato sia difettato, si vedra' costretto ad adire immediatamente le vie legali (tenga presente che la competenza del giudice di pace e' sino a 5 milioni, dunque la questione nel caso di giudizio dovra' essere messa in modo tale da riguardare solo una parte della consegna, non superando la cifra).
Siccome pero' a questo punto e' il caso di adempiere, quello che puo' fare per tutelarsi e' inviare la lettera A/R sopra indicata (P.S.: NON un fax, ho detto raccomandata, mi raccomando).
 
 
 
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