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Lettera 
25 gennaio 2000 0:00
 
25-Gen00
Cara Aduc,
Sono contenta di sapere che non ho avuto risposta per un inconveniente tecnico e quindi ho qualche speranza di avere le informazioni che mi servono.
Avrei la necessità di avere informazioni riguardo alle leggi che regolano la "garanzia" delle abitazioni. Ho comprato da un costruttore una casa nel 1997, dopo circa 1,5 anni ho avuto macchie di umidità in camere da letto e nel bagno. Questa umidà proviene dall'esterno dove probabilmente l'isolamento ha qualche problema. Il costruttore è intervenuto per un paio di volte, rifacendo parte dell'isolamento esterno, ma l'inconveniente ritorna quando piove per lungo tempo. In Novembre 1999 ho chiamato il costruttore perchè le pareti si stanno scrostando nuovamente, ma lui sostiene che non c'è più niente da fare. Inoltre, il costruttore sostiene di essere responsabile solo per quanto riguarda i problemi statici della casa, ma non per questi tipi di difetti.
Rimango in attesa di una Vostra risposta sottolineando che senza un Vostro aiuto non so da parte prendere.
Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali Saluti

Risposta:
occorre che per prima cosa lei effettui una contestazione tramite raccomandata A/R, specificando che -come gia' contestato a voce- nonostante i loro ulteriori interventi, nessun risultato e' stato ottenuto ed i danni sono sempre presenti (segue descrizione dettagliata dei problemi rilevati). Pertanto, se entro 15 gg dal ricevimento della raccomandata non avranno provveduto ad intervenire, si vedra' costretta ad adire le vie legali, essendo l'umidita' un vizio occulto dell'abitazione.
Per cio' che concerne quanto costui afferma, le cose vanno valutate nel seguente modo: ci puo' essere responsabilita' del costruttore o degli artigiani. La responsabilita' del costruttore non e' relativa solo alla stabilita', ma a tutto cio' che lui ha direttamente stabilito e dunque garantito, ammesso che cio' sia un vizio occulto (e l'umido non e' identificabile immediatamente e non e' dunque valutabile).
Il discorso del costruttore avrebbe un senso nei confronti di determinati interventi da lui non eseguiti ma eseguiti da ditte a lui non collegate, su mandato del proprietario, di un amministratore, etc.. La differenza e' anche questa: dare un appalto ad un costruttore perche' si occupi di tutto o dare singoli contratti per singoli lavori a vari prestatori d'opera.
E' vero che sarebbe onere dell'acquirente far effettuare un collaudo (e questo e' il punto dove il suo costruttore vorra' attaccarsi). Pero' sia per il fatto che gia' alcuni interventi sono gia' da lui stati fatti, sia per il fatto che l'umidita' e' da considerarsi vizio occulto, quantomeno vale la pena di tentare di spuntarla, con un po' di contestazioni tramite A/R.
 
 
 
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