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Lettera 
20 gennaio 2000 0:00
 
Gentili signori,
sono entrato in possesso di un'abitazione unifamiliare su cui pendevano diversi debiti contratti dal vecchio proprietario, tra i quali luce, gas e acqua per fatture non pagate. Mentre l'Enel non mi ha richiesto nulla per stipulare il nuovo contratto, ho dovuto superare diverse difficoltà per poter sottoscrivere il nuovo contratto con l'azienda del gas senza dover pagare i debiti del vecchio intestatario. Infatti volevano che io facessi una voltura pagando il pregresso oppure, in caso di nuovo contratto, avrebbero fatto opere "di manutenzione" a mio carico guarda caso per un importo se non simile anche superiore al debito da saldare, ma questo sopruso riuscii a superarlo grazie all'intervento del Sindaco. Stessa situazione anche per l'acqua potabile...anzi peggio. Questa infatti è gestita da un consorzio di comuni  e la burocrazia nonchè la sicurezza dell'impunità è garantita. Infatti con lo stesso metodo già descritto vorrebbero che io saldi i vecchi debiti (tra l'altro ammontano a poco meno di un milione)facendo la voltura dell'intestazione altrimenti daranno il via a lavori di allacciamento a mio carico, l'ultima loro proposta era di saldare metà del debito. Sta di fatto che io non voglio piegarmi alle loro prepotenze e sono ormai 3 o 4 anni che vado avanti così, il debito aumenta ed io non pago alcuna bolletta, che sarebbe a carico comunque del vecchio proprietario visto che io non ho sottoscritto nulla (tengo comunque a precisare che quando entrai in possesso della casa andai al consorzio dell'acqua potabile per denunciare la lettura del contatore). Adesso, esasperato anche perchè, ahimè, afflitto da sensi di onestà, vorrei sanare la questione e chiedo lumi a voi.

Risposta:
Sarebbe a carico del vecchio proprietario, cui lei e' obbligata in solido nel caso in cui voglia usufruire della voltura del contratto (stesso contratto, girato da lui a lei). Il fatto che lei abbia fatto la denuncia del subentro non e' una giustificazione, ma anzi un'assunzione di responsabilita'. La cosa piu' ovvia sarebbe che lei pagasse e che chiedesse il rimborso a chi le ha tirato il brutto scherzo, non avvisandola del fatto (anche se effettivamente avrebbe fatto meglio a controllare la lettura delle bollette). Essendo pero' passato un po' di tempo senza che lei -a conoscenza della cosa- facesse alcuna segnalazione al venditore, potrebbe forse essere tutto bloccato (nei confronti del proprietario) per avvenuta prescrizione. Le consiglieremmo di rivolgersi al Difensore Civico, per ottenere suo tramite un intervento risolutivo.
 
 
 
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