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Lettera 
3 maggio 1999 0:00
 
Leggendo questa mattina il magazine online ho letto l'articolo relativo alle agevolazioni per prima casa. Io sono in possesso di un appartamento in cui risiedo insieme ai miei genitori. Siccome vorrei acquistare un altro appartamento per andare a vivere quando mi sposero' e se possibile evitare di sborsare 11% di imposta di registro vorrei sapere se il fatto che i miei genitori vivono nella mia prima abitazione puo' far diventare tale immobile "inidoneo". Se siete a conoscenza di altre "scappatoie" legali per poter godere delle agevolazioni fiscali, vi sarei grato se poteste indicarmi le modalita'.

Risposta:
Non possiamo aggiungere nulla di piu' di quanto gia' indicato nella scheda, cio' anche perche' lei non ci da' punti particolari. Per sua comodita', le alleghiamo gli spezzoni di scheda che riguardano la sua situazione.
"Colui che si appresta ad acquistare un'abitazione richiedendo le agevolazioni prima casa, non puo' inoltre essere titolare (sia in modo esclusivo che in comunione con il coniuge) di nessun diritto di proprieta', usufrutto, uso, abitazione su un'altra casa posta nel Comune in cui ha intenzione di effettuare l'acquisto. Non e' inoltre possibile che l'acquirente sia -neppure in parte- titolare di diritti di proprieta', uso, usufrutto, abitazione o nuda proprieta' relativamente ad abitazioni gia' precedentemente acquistate -da lui o dal coniuge- godendo di agevolazioni prima casa. Questo su tutto il territorio nazionale." (In breve, cio' significa che lei puo' possedere un altro immobile co-intestato in un altro Comune -ed ottenere nonostante cio' le agevolazioni fiscali- sempre che non fossero gia' state richieste per questo le agevolazioni fiscali).
"Altra condizione inderogabile e' l'obbligo di stabilire entro un anno la residenza nel Comune dove l'immobile ha sede". "La legislazione non obbliga il proprietario di un immobile acquistato con benefici ad abitarlo personalmente: lo stesso potra' essere dato in uso a familiari od a terzi, poiche' l'unico obbligo sussistente e' quello di risiedere nel territorio del Comune (entro un anno dall'acquisto). Esistono pero' alcuni casi di decadenza da questi benefici."
 
 
 
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