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Lettera 
7 novembre 1999 0:00
 
7-Nov-99
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............In data 23/10 ho effettuato dietro raggiro l'acquisto di un corso interattivo via Internet in "Network Marketing". In data 30/10 ho spedito una lettera di recesso. Ma l'ufficio legale della ditta I&T mi dice che tratterranno dall'importo versato di 9.300.000, ben 3.750.000 per "spese di commercializzazione prodotto". Possono farlo legalmente?

Risposta:
naturalmente occorrerebbe leggere il contratto. Comunque, indicativamente le cose stanno cosi: nel caso in cui lei abbia stipulato l'acquisto in veste di professionista o di ditta, la richiesta e' legittima. Se invece l'acquisto fosse avventuto in veste di consumatrice, la somma e' trattenuta indebitamente sia ai sensi del decr. legisl. 50/92 (che consente di trattenere le spese, ma solo quelle relative alla mera stipula del contratto: cancelleria, spese di viaggio, etc). Tale cifra sembra tanto una penale mascherata ed in quanto tale non e' consentita. Tale clausola contrattuale che la prevede e' pertanto illegittima ai sensi dell'art. 1469 bis e ss del codice civile.
Gli faccia presente -tramite raccomandata A/R- questo fatto. Specificando anche che nel caso in cui non provvedano a rimborsarle l'intera cifra, si vedra' costretta ad adire le vie legali.
Intesti p.c. la lettera anche a noi in quanto associazione di consumatori.
 
 
 
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