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Lettera 
3 maggio 1999 0:00
 
Il giorno 30 Aprile c.a. alle 20.45 sono andato a fare la spesa in un Supermercato della IPER PAN e considerando la festivita' del 1Maggio ho trovato notevoli file al banco dei salumi e formaggi, per evitare di perdere dell'ulteriore tempo, decisi di acquistare dei prodotti(una fetta di mortadella circa 200 gr. e un formaggio tipo provola)che stavano su una tavola non refrigerata ma adeguatamente cellofanati; la sera stessa abbiamo aperto il salume e dopo un piccolo assaggio riposto nel frigo dopo averlo adeguatamente richiuso. La sera del 2 Maggio la mortadella che riportava solo la data di confezionamento del 18 Aprile ma non quella tipica da consumarsi.........era diventata quasi totalmente verde ,mentre sul formaggio (altra sorpresa)scopriamo due etichette, la prima dell'azienda che riportava la data di preparazione del 15 Gennaio e da consumarsi entro il 15 Aprile e la seconda (a nascondere la prima apposta dal Supermercato)data di confezionamento 5 Febbraio e quindi slittamento dei termini di consumo E' tutto regolare????? Non esistono date precise di scadenza o chiunque una volta confezionato un prodotto puo' far slittare i termini della ditta che produce????

Risposta:
Di sicuro non si puo' occultare la data di scadenza. Ritengo che una segnalazione alla Asl potrebbe essere opportuna. In taluni casi alcune sentenze hanno stabilito la vendibilita' di prodotti anche dopo la scadenza, ma comunque non certo occultando la stessa, anzi rendendola estremamente palese. Inoltre, a tutto c'e' un limite. Asl e Nas possono essere interessati ad un esposto. Una volta fatta la segnalazione, dovrebbero agire loro di propria iniziativa.
 
 
 
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