Nel Dicembre '98 ho acquistato un orologio della Swatch, Chrono Irony, presso un rivenditore situato in Puglia, dove mi trovavo in vacanza. Ultimamente, essendosi rotto il cinturino, mi sono recato in un negozio della Swatch a Roma dove mi hanno dapprima chiesto se disponessi della Garanzia, perchè in tal caso l'intervento sarebbe stato gratuito. Una volta mostrato il certificato medesimo, regolarmente timbrato dal rivenditore originario, mi son sentito rispondere che questo non era valido in quanto era timbrato da un rivenditore non ufficiale. La mia domanda è la seguente: E' possibile tutto ciò? In altre parole, è possibile che un cittadino che acquisti regolarmente uno Swatch da un orologiaio qualsiasi, che li esponga in vetrina, non sia tutelato nella transazione? Grazie per l'attenzione attendo la vostra risposta. Buona giornata.

Risposta:
Occorrerebbe sapere che cosa intendono per rivenditore autorizzato. Se il negozio riceveva dalla Swatch gli orologi che vendeva, senza acquistarli su un mercato parallelo, non vedo perche' non dovrebbe lei godere delle dovute garanzie; salvo il caso in cui la garanzia fosse valida solamente per orologi acquistati presso una filiale Swatch. Non vedo il motivo di questa discriminazione, ma essa e' possibile, poiche' la garanzia facoltativa (quella che cioe' prevede la sostituzione o la riparazione anche indipendentemente dal malfunzionamento dell'orologio, nel caso di semplice guasto provocato dall'acquirente) non e' dovuta (secondo il codice). Siccome pero' -per convenzione- tutti i prodotti sono ormai "in garanzia", e' allora il caso di inviare una raccomandata A/R alla Swatch, facendo presente il problema, allegando fotocopia della propria garanzia e ingiungendole di comunicarle entro 15 gg dal ricevimento a quale negozio rivolgersi per ottenere la sostituzione, facendo presente che in caso contrario si vedra' costretto ad adire le vie legali.