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Lettera
5 novembre 1999 0:00
Salve,
vorrei avere un consiglio sul comportamento del mio amministratore di condominio. L'anno scorso in Agosto l'assemblea condominiale aveva deliberato di effettuare dei lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti iniziare nel mese di Settembre. Nel frattempo l'amministratore provvedeva a inviarmi i conticorrenti di pagamento dilazionati in tre rate con scadenze di ottobre '98 - dicembre '98 - febbraio '99. Provvedevo a pagare regolarmente le prime due rate; poi, rendendomi conto che i lavori non cominciavano, chiedevo delucidazioni all'amministratore, il quale mi rispondeva che non erano iniziati in quanto mancavano molte quote. Arriviamo dunque all'Agosto '99, ultima riunione condominiale nella quale si decide di avviare i benedetti lavori verso la fine di Settembre '99 (ovviamente con ulteriori aggiunte e spese!!!). A conguaglio delle "ulteriori spese" ricevo altri due conticorrenti che provvedo a pagare regolarmente. I lavori finalmente cominciano, ma a tutt'oggi 05/11/99 sono parzialmente completati in quanto la ditta lavora pochi giorni al mese con ovvi disagi . Per ultimo ricevo una raccomandatra dall'amministratore il quale mi "intima" di effettuare con sollecitudine e non oltre il 10/11/99 il pagamento della terza rata scaduta a febbraio '99 altrimenti verrà "costretto ad addebitarmi gli interessi di mora del 7.50% pari a quelli contrattualmente riconosciuti alla Ditta, per ritardi pagamenti degli stati di avanzamento". Vi chiedo se tale comportamento è giusto visto che due terzi e più del pagamento sono stati effettuati e che i lavori sono a tutt'oggi fermi? Cosa devo fare ?
Ancora una volta vi invio distinti saluti.
Risposta:
Se la responsabilita', al di la' del comportamento dell'amministrazione, fosse da attribuirsi (come sembra) per la maggior parte alle lentezze del condominio, comunque non puo' togliere il finanziamento al condominio: per essere in regola tutti devono pagare. Se nonostante i pagamenti ci saranno poi dei problemi da parte dell'amministrazione o da parte della ditta, quelli dovranno essere trattati specificamente dall'assemblea (revocando l'amministrazione o intimandogli fare i dovuti solleciti alla ditta).
vorrei avere un consiglio sul comportamento del mio amministratore di condominio. L'anno scorso in Agosto l'assemblea condominiale aveva deliberato di effettuare dei lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti iniziare nel mese di Settembre. Nel frattempo l'amministratore provvedeva a inviarmi i conticorrenti di pagamento dilazionati in tre rate con scadenze di ottobre '98 - dicembre '98 - febbraio '99. Provvedevo a pagare regolarmente le prime due rate; poi, rendendomi conto che i lavori non cominciavano, chiedevo delucidazioni all'amministratore, il quale mi rispondeva che non erano iniziati in quanto mancavano molte quote. Arriviamo dunque all'Agosto '99, ultima riunione condominiale nella quale si decide di avviare i benedetti lavori verso la fine di Settembre '99 (ovviamente con ulteriori aggiunte e spese!!!). A conguaglio delle "ulteriori spese" ricevo altri due conticorrenti che provvedo a pagare regolarmente. I lavori finalmente cominciano, ma a tutt'oggi 05/11/99 sono parzialmente completati in quanto la ditta lavora pochi giorni al mese con ovvi disagi . Per ultimo ricevo una raccomandatra dall'amministratore il quale mi "intima" di effettuare con sollecitudine e non oltre il 10/11/99 il pagamento della terza rata scaduta a febbraio '99 altrimenti verrà "costretto ad addebitarmi gli interessi di mora del 7.50% pari a quelli contrattualmente riconosciuti alla Ditta, per ritardi pagamenti degli stati di avanzamento". Vi chiedo se tale comportamento è giusto visto che due terzi e più del pagamento sono stati effettuati e che i lavori sono a tutt'oggi fermi? Cosa devo fare ?
Ancora una volta vi invio distinti saluti.
Risposta:
Se la responsabilita', al di la' del comportamento dell'amministrazione, fosse da attribuirsi (come sembra) per la maggior parte alle lentezze del condominio, comunque non puo' togliere il finanziamento al condominio: per essere in regola tutti devono pagare. Se nonostante i pagamenti ci saranno poi dei problemi da parte dell'amministrazione o da parte della ditta, quelli dovranno essere trattati specificamente dall'assemblea (revocando l'amministrazione o intimandogli fare i dovuti solleciti alla ditta).
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