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Lettera 
17 aprile 2001 0:00
 
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Cara Aduc,
tempo fa su un altro sito che tutelava i consumatori contro gli abusi della pubblica amministrazione veniva pubblicato il testo che segue in coda a questo messaggio, vorrei sapere se questa cosa e' ancora applicabile o se nel frattempo i vari governi al fine di colmare i buchi di bilancio, che hanno creato le amministrazioni comunali con le loro gestioni incapaci, utilizzando i proventi delle multe (non sarebbe comunque distrazione di denaro pubblico visto quello che dice il codice della strada in proposito di tali proventi?) abbiano posto rimedio a questa scappatoia a favore ancora una volta delle amministrazioni stesse.
Testo della pagina ripreso da un altro sito web: SAVONA.
Il pretore di Savona "cancella" migliaia di multe arretrate. Con due sentenze a vantaggio della Ligure Leasing sono state annullate numerose contravvenzioni che il Comune aveva iscritto al ruolo delle tasse. Secondo il pretore, infatti, quando si iscrivono nelle cartelle delle tasse, bisogna farlo non entro i 5 anni della normale prescrizione ma entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui la multa e' diventata definitiva. In pratica l'amministrazione comunale avrebbe avuto meno di due anni per iscrivere a ruolo le contravvenzioni del 1993 che invece sono state recuperate prima dalla giunta Gervasio e poi da quella Ruggeri. Naturalmente restano ancora migliaia di sanzioni da recuperare, che gli automobilisti potranno impugnare con successo davanti al pretore. A infliggere questo durissimo colpo alle finanze di Palazzo Sisto e', per ironia della sorte, la banca cittadina. La Ligure Leasing e' infatti una societa' controllata dalla Carisa che si occupa ogni anno di migliaia di contratti di leasing. La Ligure Leasing negli ultimi anni si e' vista recapitare centinaia di multe perche' fino a poco tempo fa le contravvenzioni subite dai clienti che acquistavano un macchina con il contratto di Leasing venivano notificate alla societa' proprietaria del veicolo. Il responsabile dell'ufficio legale della Ligure Leasing, Paolo Bossi, di fronte alla valanga di multe iscritte al ruolo esattoriale dal comune, ha trovato uno stratagemma che si e' poi rivelato vincente. Spiega Paolo Bossi: "L'iscrizione delle multe alla cartelle esattoriali non e' regolata dalla prescrizione quinquennale ma viene invece assoggettata alla disciplina giuridica prevista per la riscossione delle imposte sul reddito. Le multe infatti vengono infatti notificate dal comune insieme alle cartelle dei tributi locali. Il Decreto del presidente della Repubblica numero 602 del 1973 prevede al terzo comma dell'articolo 178 che l'iscrizione a ruolo deve essere effettuata, pena decadenza, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui l'accertamento della multa e' diventato definitivo".
Due pretori di Savona hanno accolto questa tesi con sentenze che hanno annullato diverse contravvenzioni che erano state notificate alla Ligure Leasing.
Il comune infatti si era preoccupato di iscrivere le sanzioni esattoriali ma solo entro 5 anni, mettendosi al riparo solo rispetto al pericolo di prescrizione. L'operazione di recupero delle multe era stata avviata dalla giunta Gervasio nel 1996-1997 ed e' poi proseguita negli anni successivi. Anche la giunta Ruggeri quest'anno ha messo a bilancio circa 5 miliardi derivanti dal recupero delle sanzioni arretrate.
Le multe gia' pagate dai savonesi sono migliaia ma altrettante restano da pagare.
La Ligure Leasing ha aperto un varco in cui potranno infilarsi gli automobilisti che potrebbe diventare una voragine per il Comune.
Da "La Stampa", Martedi` 28 Settembre 1999

Risposta:
Dire che le multe non sono soggette a prescrizione quinquennale e' comunque sbagliato, in quanto per la notifica (indipendentemente dalla data di iscrizione) continuano ad esserci 5 anni a partire dalla data di quella precedente.
Per quanto riguarda l'iscrizione in se', e' vero che secondo le interpretazioni piu' favorevoli dovrebbe avvenire al massimo entro 2 anni dal fatto, tuttavia e' un fatto che, in giudizio, non sempre e' confermato.
Il tentativo puo' essere fatto, battendo sulla perentorieta' del termine: sara' pero' poi l'organo adito a decidere.
 
 
 
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