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Lettera 
13 aprile 2001 0:00
 
Subject: BNL - VISA
Spett.le AUC
per opportuna conoscenza Vi invio il file della lettera inviata all'Ombudsman bancario.
Distinti saluti.
Cagliari, 11 Aprile 2001
RACCOMANDATA A.R.
Spett.le
Ombudsman bancario
via delle Botteghe Oscure, 46
00186 R O M A
Oggetto: Ricorso n°2763/2000 **** G**
Il sottoscritto G** **** residente in via Del Mirto n°12 tel. 070502790 a Cagliari titolare della (ex) carta di credito TopCard BNL n°4563 6421 2381 6142 e del (ex) conto corrente numero 35381 presso l’Ag. 2 della Banca Nazionale del Lavoro di Cagliari, in qualita’ di privato cittadino, si rivolge a codesto Organismo ai sensi del "Regolamento dell'Ufficio reclami degli enti creditizi e dell'Ombudsman bancario" perche’ decida in merito al reclamo.
La contestazione e’ sorta in data 09.11.2000, sottoposta anche all'Ufficio Reclami della BNL con mia lettera raccomandata n°8826 datata 27.11.2000.
Impregiudicato quant'altro e con riserva di adire le vie giudiziarie, comunica che i reclami non sono stati totalmente accolti dalla suindicato Banca, anzi questa ha perseverato con presunti "atteggiamenti impropri" e addebiti certamente non dovuti, e non da ultimo, con lettera del 13.03.2001, ha asserito che ai sensi del 12° comma del Regolamento TopCard VISA la propria correttezza della procedura di revoca della carta benche’ fosse disposta ad una definitiva conclusione estinguendo tutti i rapporti e le pendenze ancora in essere (c/c saldo dare £21.552, inspiegabile e residuo debito TopCard VISA ad oggi £444.208, inspiegabile) (vedasi allegato 1), lo scrivente aveva invece reclamato l'immediata riemissione della carta e i danni subiti ben superiori (richiesti £1.100.000 oltre ai danni morali).
Precisa che la contestazione non era intesa quale solo puro valore monetario ma soprattutto di correttezza e di etica.
Vista l'indispensabilita’ e l'urgenza di poter disporre di una carta di credito, in considerazione del silenzio in tal senso della BNL, ho provveduto a richiedere e mi e’ stata subito rilasciata un'altra del circuito VISA con ugual fido da un Istituto bancario (Banca Fideuram carta n°XXXX XXXX XXXX XXXX dal 12/2000 scadente 11/2001) il che’ certamente a comprova della mia piena affidabilita’.
Poiche’ tale "atteggiamento" d'improvvisa ingiustificata revoca mi risulta ricorrente da parte della BNL con diversi clienti, si potrebbe supporre che sia dettato da una discutibile "politica" di preferire al servizio delle carte di credito quello delle carte di prelievo, nello specifico la TopCash, con l'immediato addebito della spesa ma soprattutto del vantaggio economico per la BNL di contabilizzare a suo totale favore la somma di £2.600 ad operazione per movimento del c/c.
Si potrebbe anche supporre che si configuri un "inadeguato" utilizzo del nome VISA, tali atteggiamenti infatti potrebbero forse essere lesivi e/o a danno di questa e forse anche in contrasto con gli accordi intercorsi tra la BNL e la VISA, che non si conoscono.
La BNL ha continuato invece a perseverare in un "atteggiamento e tono" non soddisfacente, infatti non vi e’ alcun accenno seppure minimo di scuse ne’ ad oggi ha chiarito dettagliatamente il proprio comportamento ne’ e’ ancora pervenuto l'estratto spese n°09 di presunte £357.980, richiesto dal 09.11.2000 e sollecitato piu’ volte, originario del contendere.
Pertanto mi vedo costretto all'intervento dell’Ombudsman bancario.
Illustrazione
La BNL aveva stipulato e rilasciato la Carta di Credito TopCard VISA n°4563 6421 2381 6142 emessa nel Giugno 1996 regolarmente pagata annualmente anticipatamente e quindi valida fino alla scadenza naturale a tutto Maggio 2001avente un limite di utilizzo e fido accordato di £3.000.000 (vedasi allegato 1).
Il sottoscritto in ragione del contratto stipulato ha beneficiato dell'apertura di credito senza mai oltrepassare la soglia dell'affidamento concesso e senza alcuna doglianza sia mai stata sollevata dalla TopCard VISA, e’ sempre stato puntuale e preciso nei pagamenti.
Il rapporto contrattuale sopraindicato, ha avuto regolare esecuzione, fino alla data del 04.10.2000 allorche’ la BNL ha del tutto illegittimamente, immotivatamente, ed in mancanza di giusta causa revocato con effetto immediato la carta di credito.
L'improvvisa revoca, effettuata in data anteriore al 04.10.2000, risulta anche da successiva lettera raccomandata n°4518 datata 04.10.2000, spedita dalla BNL il 02.11.2001 e pervenuta il 07.11.2000, (vedasi allegato 2 e 3) priva di motivazione quindi in assenza del requisito indispensabile contemplato contrattualmente all'art.12 " ...in presenza di giustificato motivo, dandone comunicazione al cliente".
Ne’ il vago accenno contenuto nella missiva del 30.11.2000, facente seguito alle mie del 09, del 15 e del 23. 11.2000, in cui asseriva vagamente ". .l'addebito di £357.980 non e’ stato registrato sul c/c poiche’ lo stesso non presentava la necessaria capienza. Da quanto sopra e’ scaturito il conseguente blocco della carta" non viene precisata la data ma questa e’ da intendersi alla data di revoca della carta antecedente il 04.10.2000, ma tutto cio’ e’ certamente "improprio" ed "inesatto".
Dalla lettera BNL del 04.10.2000 (vedasi allegato 4) si comunicava solo un inspiegabile "preteso" saldo dare di £357.980 a tale data quindi inferiore a £3.000.000 di fido accordato contrattualmente e comunque all'epoca alla TopCard assolutamente non era dovuta alcuna somma.
La suddetta "pretesa" di £357.980, e nessuna altra somma, risultava a tale data (04.10.2000) ancora dovuta, infatti, ai sensi dell'art.6, le spese da me effettuate sarebbero dovute essere ancora contabilizzate con dovuto estratto conto di cadenza mensile solo in data 12.10.2000, (il precedente risaliva 12.09.2000 n°08 con regolare addebito di £659.395 effettuato sul c/c in data 27.09.2000), e il relativo pagamento dovuto nei 15 giorni successivi, quindi solo in data 27.10.2000 con pagamento in un'unica soluzione esclusivamente mediante addebito sul c/c n°35381.
Poiche’ il precedente estratto conto risultava gia’ regolarmente addebitato sul c/c, quindi pagato, altrettanto dicasi per tutti i precedenti, niente era quindi dovuto alla TopCard VISA alla data della revoca della carta.
La revoca univoca pertanto e’ avvenuta da parte della BNL non solo in pieno inadempimento dell'art.12 del Regolamento Generale della Carta di Credito, poiche’ avvenuto sia senza giustificati motivi e repentivamente e sia in mancanza della dovuta comunicazione al cliente contenente le motivazioni.
Per un atto di tale gravita’, che causa certamente dei danni al cliente, le comunicazioni devono intendersi immediate.
Mi domando se al di la di tutto cio’ e delle comunicazioni usuali che mi sarebbero state dovute, la Banca non avrebbe comunque potuto effettuare una telefonata di cortesia e chiarificatrice, che mi annunciasse preventivamente o per lo meno contestualmente il loro intendimento affinche’ io fossi messo nelle condizioni di evitare i danni che a seguito del loro atto ho dovuto subire. Chiaramente, sono cosciente del fatto che cio’ (preciso che mi riferisco alla sola telefonata) non era contrattualmente previsto, ma sarebbe stato indubbiamente opportuno in considerazione di un corretto e civile rapporto basato soprattutto sulle regole della correttezza e della buona fede nell'adempimento di qualsiasi ordinario contratto.
Non vi poteva essere oltretutto per la BNL alcun pericolo d'insolvenza da parte di un cliente, sempre corretto e puntuale, che disponeva di un fido per £3.000.000 e tra l'altro in considerazione dell'esiguita’ della somma "pretesa" £357.980
Mi era gia’ capitato di rilevare che le comunicazioni della BNL erano quasi sempre caratterizzate da notevoli ritardi, ma nella fattispecie in esame, mi riferisco al dovuto estratto conto n°09 (datato 12.10.2000), erano diventate inesistenti.
A tutt'oggi tale estratto conto non mi e’ ancora pervenuto e vane sono state le ripetute richieste di mostrarmelo (vedasi anche comunicazione del 09.11.2000 e raccomandata del 15.11.2000.
Si arriva all'assurdo che anche la lettera della BNL di comunicazione revoca della Carta di Credito risulta datata il 04.10.2000 viene spedita dalla BNL addirittura quasi un mese dopo precisamente il 02.11.2000 con raccomandata n°4518.
Data l'importanza del fatto e delle ricadute che cio’ arreca, in adempimento contrattuale la BNL e’ obbligata a darne la comunicazione al cliente, e’ evidente che questa debba avvenire immediatamente affinche’ il cliente possa provvedere alla immediata restituzione, come e’ tenuto, e comunque sarebbe dovuta avvenire sempre con la massima solerzia onde evitare al cliente spiacevoli "disguidi".
Vorrei tra l'altro mettere in evidenza il fatto che il saldo del mio c/c alla data 09.11.2000 (epoca della mia conoscenza dell'accaduto) registrava £506.228.
La revoca della Carta di Credito e’ stato quindi un atto totalmente arbitrario illegittimo, e si potrebbe pensare estremamente "pericoloso". Se io in quel periodo mi fossi trovato all'estero o negli USA sarei stato privato dell'unico mezzo che mi avrebbe consentito (viste le regole esistenti in tali luoghi) di poter usufruire di servizi, quali il nolo di un'autovettura, il ricevimento in alberghi ed altri, per i quali come noto la carta di credito divieni indispensabile.
Nello specifico, quello fortunatamente non e’ stato il mio caso, ma comunque mi ha causato certamente notevoli danni, materiali e morali, aggravati in seguito per di piu’ sia dalla mancata immediata remissione della Carta come richiesto.
Devo ammettere che sono quindi rimasto sconcertato dagli atteggiamenti non certamente improntati ad un minimo di buona volonta’ e di scuse da parte dei funzionari della BNL, dapprima quelli dell'Ag. 2 ed in seguito dell'Istituto.
La BNL aveva messo in atto e/o omesso svariati atti chiaramente non rispecchianti il ns. contratto quindi configurabili come gravi inadempimenti contrattuali, ed avendo io sempre agito conformemente al contratto, mi domandavo lecitamente quali potessero essere le motivazioni che avevano comportato un siffatto e duro atteggiamento da parte dell'istituto di credito.
Vani sono stati i reclami, le richieste scritte ed orali di motivazioni e la richiesta d'immediata remissione della carta in quanto unica in mio possesso e per me indispensabile.
La BNL avrebbe dovuto, come sempre, contabilizzare le spese effettuate con Carta di Credito solo mediante estratto datato 12.10.2000 con pagamento mediante addebito sul c/c solo il 27.10.2000, come e’ previsto contrattualmente, quindi nei tempi e modalita’ contemplati contrattualmente come e’ sempre avvenuto.
La BNL non ha invece provveduto ha addebitare le somme "pretese" pari a £357.980 sul mio conto corrente, come avrebbe dovuto, in data 27.10.2000 quindi ha operato almeno con "negligenza" e di conseguenza non ha diritto ad imputarmi alcun aggravio consequenziale.
Il colmo e’ stato comunque raggiunto quando la BNL dopo aver receduto dal ns. contratto dal 04.10.2000, ha invece continuato di fatto ad applicarlo illegalmente nelle clausole che Le convenivano ed infatti mi ha inviandomi estratti conto mensili:
* n°10 datato 12.11.2000, spedito il 17.11.2000, riportante un saldo di £397.476 da me contestato con lettera raccomandata del 23.11.2000,
* l'estratto n°11 del 12.12.2000 riportante un saldo di £423.221
* l'estratto n°01 del 14.01.2001 riportante un saldo di £430.674
* l'estratto n°02 del 12.02.2001 riportante un saldo di £437.498
* l'estratto n°03 del 12.03.2001 riportante un saldo di £444.208
In questi, al di fuori della mia spesa di £19.100 effettuata l'08.08.2000 registrata nell'estratto n°11, ovviamente non si riportava alcuna altra registrazione di mia spesa, infatti non era possibile utilizzare la Carta dal 04.10.2000.
Si evince dall'estratto n°10 che non era ancora pervenuto il pagamento di £389.970, somma comunque diversa da quella "pretesa" precedentemente di £357.980 (vedasi lettera BNL del 04.10.2000 inerente somma complessiva del non pervenuto estratto n°09 la cui emissione doveva essere datata 12.10.2000).
Ipotizzando esatta la somma pretesa di £357.980, ribadisco dovuta comunque solo in data 27.10.2000 e non prima, le pretese contabilizzate configurerebbero nel complesso un interesse annuo che per quanto mi risulta sembrerebbero in contrasto con le normative di legge, quindi illecite.
A puro titolo di cronaca, alla data del 27.10.2000 epoca naturale di addebito delle spese TopCard risultanti da estratto spese n°09, il mio conto corrente segnava un saldo avere di £356.228, quindi ipotizzando esatta quanto "preteso" dalla BNL pari a £357.980, somma comunque che dai miei calcoli dovrebbe essere inferiore, la registrazione avrebbe riportato un saldo dare di £1.752.
Il tutto e’ a dir poco assurdo ed inconcepibile in un rapporto corretto e in buona fede.
Le operazioni agli sportelli dell'Agenzia BNL n°2 di Cagliari erano all'epoca pressoche’ "impossibili" per effettuare versamenti in quanto l'attesa era di circa un'ora (vedasi mia del 15.11.2000).
In data 14.11.2000 in considerazione degli atteggiamenti della BNL, quindi esclusivamente per Loro colpa, sono stato costretto a prelevare dal conto quasi tutte le giacenze e in data 15.11.2000 ad inviare alla BNL tutto quanto in mio possesso e a richiedere l'immediata chiusura di ogni rapporto con la BNL, almeno in via provvisoria in attesa di definizione del contenzioso.
Non ho mai avuto esaurienti risposte ai miei reclami.
Non mi sono mai rifiutato di pagare quanto realmente dovuto.
Il tutto ha comportato per il sottoscritto notevoli danni, materiali e soprattutto morali, che salvo esatta quantificazione in sede giudiziaria (ma sottolineo che non e’ mia volonta’ agire per vie giudiziarie, se non costretto), in via provvisoria sono da me quantificati in £1.100.000
Argomentazioni e precisazioni
L'assoluta illegittimita’ del recesso operato dalla BNL si evince, nel caso in specie, in modo chiaro ed univoco.
La giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione e’ andata progressivamente consolidandosi nel censurare l'immotivato recesso non giustificato da giusta causa, riconoscendo, in tali ipotesi la risarcibilita’ del danno conseguente.
Appare infatti incontestabile che la Banca BNL sia tenuta, al pari di ogni altro contraente, anche nel contesto di un contratto di carta di credito, all'osservanza del principio di buona fede sancito dall'art.1375 del codice civile, tanto nell'esecuzione del contratto, quanto nell'estinzione del vincolo da esso nascente, quand'anche gli sia consentito di recedere ad mutum.
L'ottenimento di una carta di credito significa l'acquisizione di un credito personale (fido bancario), va sottolineato che le carte di credito offrono, accanto alla funzione di pagamento, una funzione di credito nei confronti del titolare; la somma spesa viene addebitata solo alla fine di ogni mese o nel corso del mese successivo, consentendo al titolare di usufruire di un servizio di credito.
In relazione al recesso, appare pacifico ed indiscusso che agli istituti di credito in genere, sia stato convenzionalmente attribuito il diritto di recedere ad mutum dal rapporto di apertura credito intrattenuto dal cliente.
Ma risulta altrettanto pacifico che l'esercizio di tale diritto, per quanto libero ed incondizionato, non possa avvenire nel piu’ totale spregio degli inviolabili principi di correttezza e buona fede che vincolano le parti nell'esecuzione del contratto, ne’ che le condizioni negoziali possano relegare una delle parti contraenti in una posizione di assoluta ed incondizionata soggezione.
Da piu’ parti riconosciuta la necessita’ di reprimere gli abusi commessi nell'esercizio del diritto di recesso, constatato che gli enti creditizi agiscono talora nei confronti del cliente contro le modalita’ proprie dell'esercizio del credito negli altri paesi europei, ma soprattutto contro le direttive della normativa sulla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari - Legge n°154/92 - e sul credito al consumo - Legge 142/92 attuativa della direttiva CEE 87/102.
Preciso il contenzioso e allego alla presente contratto di servizio (Regolamento Generale) della TopCard stipulato nel Giuno 1996 con la Banca Nazionale del Lavoro e il Regolamento attuale da cui si evincono gli articoli non rispettati dalla BNL e le mie motivazioni:
1. testualmente "Limite di utilizzo £3.000.000*" (Se le sue esigenze sono superiori al limite di utilizzo sopra riportato si rivolga alla Sua Agenzia BNL per richiedere l'estensione del fido").Tale limite di fido concesso contrattualmente dalla Agenzia BNL finalizzato all'utilizzo della Carta non e’ stato rispettato dalla Banca ;
2. art.1(Oggetto dell'accordo) in cui si precisa che "La carta di Credito TopCard Visa Classic (. ...) e’ emessa dalla Banca Nazionale del Lavoro. ....". Con la BNL, che e’ la controparte nel ns. contratto, esiste un rapporto unico sia per quanto concerne la Carta di Credito che il conto corrente correlato ove unicamente e contrattualmente potevano essere pagate mediante addebito le somme dovute per l'utilizzo della Carta (art.6) e per tali operazioni l'Agenzia BNL ha concesso un fido di £3.000.000 (vedasi punto 1);
3. art.6 (Modalita’ di pagamento ed estratto conto) in cui si precisa che "Le somme dovute sono registrate in un estratto conto inviato con periodicita’ mensile al Titolare, testualmente "Il pagamento degli importi dovuti dal Titolare dovra’ avvenire mediante addebito sul conto corrente bancario. ...... entro 15 giorni dalla data di emissione indicata sull'estratto conto". Di regola veniva inviato in data 12 di ogni mese, e quindi solo in data 12.10.2000 doveva essere emesso (il precedente era datato 12.09.2000) e’ totalmente illegittima la richiesta datata 04.10.2000, mentre il pagamento doveva avvenire il 27.10.2000, quindi la generica richiesta avanzata di £357.980 di immediato pagamento era inerente a somme non dovute quindi illegittima;
4. art.8 (Ritardo nei pagamenti). Il sottoscritto e’ stato sempre puntuale e regolare nei pagamenti, infatti mai risulta sia stato inadempiente dal 1996
5. art.12 (come da successiva variazione). La Banca nel revocare di fatto l'utilizzo della carta ha di fatto recesso dal contratto senza giustificati motivi, come tassativamente richiesto nel contratto e senza darne comunicazione al cliente infatti sembrerebbe che la carta sia stata revocata di fatto antecedentemente alla comunicazione scritta il 04.10.2000 spedita con raccomandata addirittura il 02.11.2000;
6. art 9 (Variazione delle condizioni su accordo delle parti). Nessuna variazione con un preavviso di 15 giorni mi e’ stata comunicata mediante lettera o mediante avviso esposto.
SI CHIEDE
che codesto Ombudsman bancario, se riterra’ in ordine alle mie contestazioni, di voler prendere in considerazione il mio caso e di richiamare la suddetta banca ad una soluzione amichevole ed extragiudiziaria della controversia e quantificare in via equitativa il danno da me sentito mi riterro’ soddisfatto. In particolare io vorrei che:
1. la BNL ammetta con modestia i propri errori e/o "l'improprio" comportamento impegnandosi ad evitarli in futuro;
2. mi rivolga le dovute scuse formalmente e con i mezzi che riterrete piu’ opportuni, ma anche satisfativi;
3. si addivenga ad una definitiva conclusione eventualmente anche nel modo proposto dalla stessa Banca estinguendo a proprio carico i "presunti" rapporti e le pendenze, forse, ancora in essere (c/c saldo dare £21.552; residuo debito TopCard £444.208)1;
Si dichiara che:
1. il sottoscritto si rivolge in qualita’ di privato consumatore, con riferimento cioe’ a operazioni e servizi intrattenuti per finalita’ estranee all'attivita’ professionale o imprenditoriale eventualmente esercitata;
2. la questione riguarda questioni quantificabili in un valore non superiore a 10 milioni di lire;
3. la controversia non e’ stata portata all'esame dell'autorita’ giudiziaria o di un Collegio arbitrale.
Si allega alla presente fotocopie delle documentazioni utili ai fini della decisione:
1. lettera della BNL del 13.03.2001;
2. copia del contratto TopCard sottoscritto nel Giugno 1996 in cui si evince il fido concesso dalla BNL di £3.000.000;
3. regolamento Generale della Carta di Credito TopCard attualmente in vigore;
4. fotocopia della lettera BNL datata 04.10.2000 e relativa busta della racc. n°4518 spedita il 02.11.2000, e mio prima richiesta/contestazione datata 09.11.2000;
5. mia raccomandata del 15.11.2000;
6. estratto spese Top Card n°10 del 12.11.2000;
7. mia raccomandata del 23.11.2000;
8. mia raccomandata del 27.11.2000;
9. lettera della BNL del 30.11.2000;
10. estratto spese Top Card n°11 del 12.12.2000;
11. mia raccomandata del 15.12.2000;
12. lettera dell’OMBUDSMAN BANCARIO prot. 11551 del 14.12.2000;
13. mia lettera del 20.12.2000;
14. estratto c/c al 31.12.2000;
15. estratto spese TopCard n°01 del 14.01.2001;
16. estratto spese TopCard n°02 del 12.02.2001;
17. estratto spese TopCard n°03 del 12.03.2001;
18. estratto c/c al 30.09.2000.
A Vs. completa disposizione per qualsiasi chiarimento, porgo distinti saluti
Cagliari, 11 Aprile 2001.

Risposta:
La sua comunicazione e' ottimale dal punto di vista della completezza degli allegati, ma troppo lunga e dispersiva: si spera che l'Ombudsman sappia comunque individuare i vari passaggi e rilevare cosi' le effettive responsabilita'.
In particolar modo, dovra' essere analizzato l'effettivo contenuto contrattuale.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS