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Lettera 
1 aprile 2001 0:00
 
Salve, se possibile vorrei avere qualche delucidazione su un problema incontrato nell'acquisto di una fotocamera, i fatti si sono cosi' svolti: all'interno del sito dove ho comprato la fotocamera trovo una macchina con la seguente offerta "Kodak DC 4800 + Photoshop 6.0 full - multilingua" considerando che per circa 300.000, oltre al costo della macchina, davano un software del valore di circa 2.000.000 ho effettuato l'acquisto, (ho anche telefonato per la conferma che il software fosse realmente quello segnalato), il pacco e' arrivato e pure il software, completamente senza manuali e si multilingua ma in tutte le lingue tranne che in italiano............!!!!!! Non essendoci NESSUN foglio che spiegasse il contenuto dei CD ho dovuto aprire la confezione e verificarne il contenuto, ho cosi' scoperto che non vi era la versione in italiano, richiusa la confezione, ho rispedito il tutto al mittente (seguendo la procedura da Voi gentilmente segnalatemi), chiedendo di sostituirmi l'acquisto da 1.800.000 con un altro da 2.200.000 (comunque a loro vantaggio), mi e' stato risposto che essendo la confezione dei CD stata aperta e quindi recante impronte digitali e "micrograffi", come da contratto, non potevano sostituirmela..............
Non credo questo sia giusto in quanto solo un "paragnosta" avrebbe potuto scoprire il contenuto del CD senza aprirlo, vista, ripeto, la totale mancanza di materiale cartaceo esplicativo inerente i CD di Photoshop. Ho comunque dato per scontato che fosse in italiano visto che siamo in Italia e ho quindi interpretato la scitta MULTILINGUA come un software in italiano e in altre lingue.
Sottolineo che il softwarte di Editing Grafico di cui stiamo parlando e' uno dei piu' potenti e quindi piu’ complessi in circolazione, l'importanza dell'essere in italiano e dotato di manuali e' fondamentale.............
Grazie della Vostra disponibilita’.

Risposta:
Che non fosse in italiano, non costituirebbe di per se' motivo di recesso (salvo dimostrare, in causa, che si tratta di un caso particolare nel quale la lingua costituisce parte integrante della validita' dell'opera....).
Ad ogni modo, in caso di acquisti a distanza, il recesso -effettuato nei termini- e' di per se' valido. Ne consegue che motivi aggiuntivi non siano necessari.
L'apertura del pacco non e' particolarmente rilevante, anche se la accusano di aver causato un danno all'oggetto. Crediamo che lei sia in condizione di pretendere il rimborso di quanto versato entro i 30gg. previsti dalla norma (mettendo loro in mora tramite raccomandata A/R) e rivolgendosi poi al giudice di pace: e' presumibile che la sua richiesta sia accettata e il loro supposto danno sia valutato come indimostrabile o comunque irrilevante.
 
 
 
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