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Lettera 
31 marzo 2001 0:00
 
Circa a Giugno 1999 ho chiesto alla Telecom informazioni telefoniche, e solo informazioni, sulla linea ISDN ancora non molto conosciuta; da allora non ho avuto più pace!
A seguito della richiesta di informazioni sono venuti a casa, per dare spiegazioni sulla linea, due successivi dipendenti che hanno illustrato utilità, vantaggi e costi. Da quanto illustrato capii che tale linea, considerato il rapporto costi/benefici, sarebbe stata, per lo scarso utilizzo che ne avrei fatto, troppo dispendiosa e tanto feci presente ai due dipendenti.
Ebbene da allora, e fino ad oggi, ad ogni mio contatto con la Telecom mi si pone in primo piano quel "contratto" per la linea ISDN (mai richiesto o sottoscritto!).
Per circa trenta volte nell'arco di due anni, e con tante telefonate per volta, ho comunicato con vari operatori Telecom cercando di far capire di non avere mai richiesto né avuto tale linea; tutti dichiarano disponibilità a modificare la situazione di blocco (molti mi rimandano ad altri numeri che si rivelano inutili) ma al successivo contatto nulla è stato fatto e tutto si ripete pedissequamente.
Sono riuscito, dopo varie peripezie, ad avere un colloquio telefonico, oltre che via e-mail, con un Dirigente: l'ing. F*** di Reggio Calabria; questi dimostrando molta disponibilità promette sia la cancellazione della richiesta (ripeto, mai fatta) della linea ISDN, sia l'attivazione dell'abbonamento a "Formula Urbana", richiesto dal oltre un anno e mai attivato per via della sempre presente linea ISDN; in più mi promette uno sconto del 50% sulle telefonate urbane dalla data della mia richiesta dell'attivazione a "Formula Urbana". Mi sono detto: questa volta ho trovato l'uomo giusto.
Errore, L'Ing. F*** si è comportato tale e quale a tutti gli altri dipendenti Telecom: di tutte le promesse non ne ha mantenuta una!
Cittadini italiani questa è la Telecom! (che continua ad imperversare sui cittadini impotenti). Da quasi due anni sono legato di prepotenza al suo monopolio, con il pretesto di un contratto mai sottoscritto, che nessuna libertà permette: tanto meno quella di passare ad altra società telefonica.
Da quasi un mese ho inviato alla Telecom una raccomandata con avviso di ricevimento esponendo le mie ragioni e chiedendo la eliminazione del blocco.
Ad oggi tutto è rimasto come prima, con di più una grande disperazione per l'impotenza di agire legalmente non potendomi permettere l'ausilio di un avvocato.
Mi potete venire in aiuto?
Ringrazio anticipatamente per la cortesia di una risposta e per l'auspicabile supporto.
Distinti saluti.

Risposta:
Invii una nuova raccomandata A/R, ingiungendo di annullare il servizio non richiesto, dandogliene conferma entro e non oltre il termine di 15gg., avvisando che in difetto fara' causa.
Passato tale termine, si rivolga al giudice di pace e provveda lei (l'avvocato non le serve: non le verra' richiesto -trattandosi di causa di valore inferiore al milione- ed effettivamente la questione e' cosi' semplice ed elementare che deve solo chiedere ed ottenere sentenza in merito) ad intentare il procedimento.
 
 
 
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