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Lettera 
30 marzo 2001 0:00
 
Voglio esporre il mio caso perche’ penso di essere vittima di un' ingiustizia. Sono abbonato Omnitel da circa 4 anni e ho sempre pagato con regolarita’, attraverso addebito bancario, gli addebiti telefonici. Il 10 Marzo 200, 2 giorni prima della fatturazione, l’Omnitel con una lettera mi ha informato che nel periodo 25 Maggio-13 Luglio 2000 non mi erano stati addebitate alcune chiamate a causa di un errore sul ponte radio di Bergamo.
Sinceramente ho trovato subito inspiegabile una simile richiesta: addebitarmi delle chiamate con 10 mesi di ritardo significa non permettermi di controllare se gli addebiti corrispondono a chiamate reali, fermo restando la buona fede di Omnitel.
Ho chiamato il costumer care, dove l’operatore si e’ limitato a ribadire cio’ che era scritto sulla comunicazione: nella prossima fatturazione mi sarei trovato addebitate anche queste chiamate. L’operatore si e’ dimostrato disponibile a inviarmi un estratto delle chiamate del periodo incriminato che io ritengo inutile perche’ non so’ come potrei ricordarmi di averle effettuate; l’operatore mi ha inoltre portato a conoscenza dell’importo di conguaglio che sembrea essere di circa 250000 (sembrano tanti considerando che mediamente spendo 300000 a bimestre e che nel periodo incriminato ho comunque pagato una fattura di c.ca 250000). In fretta e furia ho impedito alla mia banca di addebitarmi la fattura del 12 Marzo che solo per puro caso non era stata ancora pagata. Io non ritengo giusto pagare questi addebiti con un tale ritardo, tanto piu’ che se avessi avuto una tessera ricaricabile nessuno mi avrebbe potuto addebitare le chiamate.
Cosa ne pensate? Siete in grado di aiutarmi?

Risposta:
Per le bollette la prescrizione e' di 5 anni. Quindi la richiesta e' di per se' legittima.
Cio' non toglie che possa comunque contestare il ritardo, chiedendo rimborso del danno subito per il rinvio della fatturazione -il che pero' non vuol dire rifiutare il pagamento: sono due cose diverse (lei paga il dovuto, loro le rimborsano il danno conseguente al ritardo: ad esempio, potrebbero concederle una rateizzazione).
Le potrebbe inoltre servire il tabulato, perche' potrebbe verificare gli addebiti, ed eventualmente contestarne alcuni.
Richieste e contestazioni sono da effettuare tramite una raccomandata A/R, dando il termine di giorni, 15, entro cui avere una risposta e minacciando di adire, in caso contrario, le vie legali.
 
 
 
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