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RICHIESTA............Sono della provincia di Napoli e la presente e’ una richiesta di aiuto.
In data 10-01-2001 ho inviato una raccomandata con ricevuta di ritorno alla Telecom Italia, con la quale chiedevo la cessazione del servizio, in quanto ho venduto casa, entro e non oltre il 31-01-2001.
La ricevuta di ritorno ha data di ricezione Telecom 17-01-2001, ma in data 02-02-2001 il telefono risultava ancora attivo, telefonato al 187 mi dissero che la posta del 17-01 non era stata ancora evasa ma che comunque avrebbero segnalato il problema, la stessa telefonata si e’ ripetuta altre tre volte nel giro di pochi giorni finche’ un operatore non mi ha detto che le telefonate successive al 31-01-2001 non mi sarebbero state imputate e che comunque il sollecito era partito.
Oggi 27-03-2001, a quasi due mesi dalla teorica disattivazione, il telefono risulta ancora funzionante, immagino che il nuovo proprietario si stia dando alla pazza gioia, e mi e’ arrivata la bolletta con sopra caricato il canone Marzo/Aprile che penso non mi spetti pagare, ed un adeguamento riferito al mese di Febbraio (mese nel quale non avrei dovuto avere il servizio).
Cortesemente gradirei un consiglio su come devo comportarmi e come pagare il debito, attualmente in mora in quanto scadenza Marzo.
Ringraziando per l'interessamento invio distinti saluti.

Risposta:
Il canone di febbraio e' comunque a suo carico, rientrando nel bimestre in cui ha effettivamente usufruito del servizio (non e' previsto che i due mesi che lo compongono possano essere scorporati).
Il canone successivo deve invece esserle rimborsato.
Puo' pagare e chiedere il rimborso dell'indebito tramite raccomandata A/R, diffidandoli dall'esigere ulteriori cifre, oppure pagando con un bollettino diverso solo il dovuto e dando comunicazione di perche' non si e' provveduto al pagamento dell'intero, con preciso riferimento alla disdetta e diffidandoli dal reiterare indebite richieste.