Salve, vi illustro in breve la contestazione con Servizi Interbancari (CartaSì) che si sta prolungando ormai da quasi un anno: con l'estratto conto del mese di Luglio 98 ho notato che c'erano due spese di notevole entità (1.099.000 e 1.500.000) che io non avevo assolutamente effettuato, ho contattato immediatamente SI per illustrare il problema e mi è stato detto di inviare una lettera in cui illustravo il problema all'ufficio contestazioni. Dopo ripetute chiamate a tutt'oggi ho ricevuto solamente parte della documentazione senza per altro avere un minima speranza di recuperare i fondi. SI si dichiara innocente in quanto risulta che la transazione è avvenuta con la mia carta di credito e che la firma apposta (molto diversa dalla mia) non ha alcun valore. Ma oltre a questo, soltanto con quelle due spese, senza contare le mie, è stato superato il limite di utilizzo della carta fissato a 2.500.000, quindi secondo me SI non avrebbe dovuto autorizzare quei pagamenti già al passaggio della carta nel POS. Vorrei sapere se posso in qualche modo agire per vie legali nei confronti di SI per recuperare i fondi almeno in parte. Attendo fiducioso una vostra risposta e vi ringrazio per l'attenzione

Risposta:
Salvo clausole particolari, dovrebbe richiedere il rimborso del pagamento eccedente l'importo limite, stante la loro inadempienza contrattuale. Relativamente alla cifra compresa entro il termine, invece, ci sono poche possibilita', salvo che una delle operazioni abbia essa stessa causato il passaggio oltre tale limite. In questo caso, dovrebbe considerarsi annullabile l'intera operazione. Per farsi rimborsare -dopo avergli dato tramite raccomandata 15 gg di tempo per provvedere essi stessi a rimborsarla- le consigliamo di rivolgersi al giudice di pace. Prima di intraprendere qualsiasi azione, pero', le consigliamo di leggere con estrema attenzione le norme che regolano questi casi nel suo contratto.