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Lettera 
26 aprile 1999 0:00
 
Ho gia' inviato questi messaggi al newsgroup it.discussioni.consumatori.tutela e, ora che sono venuto a conoscenza del vostro sito ho deciso di inviarveli si tratta di due questioni distinte che mi hanno dato molto fastidio perche' mi sono sentito impotente e impossibilitato a difendermi.
1) L'Universita' truffa gli studenti?
Capitano proprio tutte a me! Sono iscritto all'universita' ed anche quest'anno ho ricevuto il bollettino per il pagamento delle tasse corredato da una lettera che riportava le scadenze di pagamento per le varie facolta' . Su questo documento era scritto chiaramente che io, essendo fuori corso, dovevo pagare entro il 31.12.98 e cosi' ho fatto. Qualche giorno fa ricevo una telefonata da parte di un addetto alla segreteria studenti che mi informava che io non risultavo iscritto per quest'anno accademico in quanto avevo pagato dopo il termine che, secondo lui, era il 5.11.98. Facevo immediatamente notare all'addetto che ero fuori corso e che quindi il termine era un altro ma lui insisteva col dire che i fuori corso dovevano pagare entro il 5.11.98 e mi informava che mi avrebbe inviato un avviso di mora. Io lo informavo nuovamente che stava commettendo un abuso nei miei confronti e che non avrei esitato a protestare nelle sedi opportune. Qualche giorno dopo mi arriva, con spese di spedizione a mio carico, un bollettino di conto corrente privo di lettera di accompagnamento e di qualsiasi riferimento alla precedente conversazione. Io chiamavo immediatamente la segreteria studenti per chiedere lumi e, spiegata la situazione ad una persona diversa da quella con cui avevo parlato, ottenevo un riconoscimento dell'errore da parte dell'universita' . Ora i miei crucci sono due: il primo che, comunque, mi devo pagare le spese di spedizione per un LORO errore, il secondo e' che non so se in buona o in cattiva fede l'universita' mi ha mandato una mora senza averne il diritto e, se io non fossi stato cosi' combattivo e attento, avrei pagato una sanzione ingiusta. Secondo voi l'universita' e' perseguibile per questo comportamento? Grazie.
2) Multe: gravissimo abuso
Adesso che ho scoperto l'esistenza di questo NG mi sfogo e vi racconto tutte le ingiustizie subite: volevo sottoporre alla vostra attenzione l'episodio di cui sono stato vittima in dicembre '97 che, a mio avviso, rappresenta un gravissimo sopruso: dopo aver parcheggiato la mia motocicletta in sosta regolare in una strada a fondo cieco mi allontanavo per fare delle commissioni. Al mio ritorno trovavo l'accesso alla strada ostruito da un automobile e da due furgoni che mi impedivano di uscire con la moto. Per parcheggiare uno dei furgoni, la mia motocicletta era stata spostata sul marciapiede e la presenza del furgone mi impediva fisicamente di spostare nuovamente la motocicletta per rimetterla in sosta regolare. Dovendo recarmi urgentemente al lavoro mi mettevo alla ricerca di un vigile urbano che mi aiutasse a risolvere la spinosa situazione: trovato il vigile urbano egli si attivava per trovare i proprietari dei veicoli ma, nonostante tre quarti d'ora di tentativi, la situazione non si sbloccava e i due furgoni e l'autovettura rimanevano li (impuniti) a bloccare l'uscita dalla via. Veniva pertanto chiamato il carro attrezzi per la rimozione dell'automobile mentre per la rimozione dei furgoni non c'era altro da fare che attendere il ritorno dei proprietari perche' i carri attrezzi in dotazione al Comune non erano in grado di rimuoverli. Nel frattempo giungevano i proprietari dell'automobile i quali si inalberavano contro il vigile urbano e, soprattutto, contro il sottoscritto, colpevole ai loro occhi di aver fatto chiamare il carro attrezzi (cosa che, peraltro, non ho fatto in quanto e' stata un'iniziativa del vigile): la loro violentissima ed ingiuriosa reazione induceva il vigile ad annullare la chiamata del carro attrezzi. I proprietari dell'automobile pagavano quindi 54.000 di multa e 65.000 di chiamata del carro. L'irreprensibile tutore dell'ordine, notata la mia motocicletta in sosta vietata riteneva, pero', di dover multare anche il sottoscritto: io segnalavo immediatamente che lo avevo chiamato proprio perche' la mia moto era stata spostata da mezzi che mi impedivano di muoverla ma la sua decisione era irremovibile. Il bilancio, quindi, e' questo: la mia moto e' stata spostata, io non ho potuto muovermi liberamente, devo pagare una multa di 117.000 lire e ci ho rimesso anche due ore di lavoro (che sono altri soldi che volano), e se faccio ricorso la multa raddoppia. Non avendo trovato appigli per fare ricorso la multa l'ho pagata ma sono proprio curioso di saper cosa puo' fare un cittadino in casi come questi, quando e' impossibilitato a difendersi.
Siamo in dittatura: non credete a chi vi dice che siamo in democrazia, significa che il dittatore e' lui o un suo amico!
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilita'.

Risposta:
Gentile Signore, relativamente alla multa, l'unica arma consentita e' quella del ricorso al Pretore. Il rischio che lo stesso venga rigettato -comunque- persiste, come ha ben detto lei. Nel caso specifico, potrebbe inoltre inviare ai vigili una segnalazione sulla comportamento di questo agente, inviandola per conoscenza anche al Difensore Civico -sempre raccomandata- nonche' a noi (per lettera semplice), al solo fine di evidenziare un comportamento da sottoporre -sempre secondo lei- a valutazione. E cio' per avere chiarimenti se tale comportamento sia da ritenersi giuridicamente corretto o meno.
Per quanto concerne l'Universita' -una volta accertatosi che effettivamente abbiano capito e che la cosa sia da considerarsi chiusa qui- e' possibile richiedergli solo quanto effettivamente arrecatole come danno, e dunque puo' pretendere che le vengano stornate le spese di spedizione. Potrebbe pero' essere necessario effettuare la richiesta via raccomandata ed allora -in questo caso- non ci sarebbe convenienza (poiche' spenderebbe piu' di quanto verrebbe a guadagnare). Se e' comunque per dare loro una lezione, lo faccia. Cordiali Saluti,
 
 
 
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