Buongiorno, a marzo 2006 acquistavo alla Metro un forno microonde della Candy, facendomelo fatturare con partita Iva del nostro ufficio di progettazione, in quanto l'avremmo usato per scaldare i pranzi del nostro dipendente. Il forno da qualche giorno ha smesso di produrre calore, non trovando le istruzioni della garanzia, ne la scatola di imballo del bene, ho scritto una mail alla Candy chiedendo istruzioni per le riparazioni e la garanzia. Mi hanno risposto dicendomi che "...in caso di utilizzo non domestico la garanzia decade, pertanto le eventuali spese di riparazione Vi dovranno essere addebitate". E' corretto tutto cio'? Non e' un uso domestico, ma non e' sicuramente industriale, anzi e' meno che un uso domestico in quanto un piatto caldo al giorno per 5 giorni, neanche sempre, e' veramente un sotto utilizzo. Comunque attendo una Vs indicazione, ringraziandoVi in anticipo, cordialmente.
Amalia, da Torino
Risposta:
Provi a rintracciare le condizioni di garanzia sul sito della Candy o rivolgendosi ad un rivenditore. Verifichi cosa effettivamente sia direttamente richiedibile al produttore. Essendo il bene stato acquistato da un soggetto non consumatore non e' possibile in alternativa- usufruire della garanzia di due anni introdotta dal codice del consumo
clicca qui riservata ai consumatori. E' possibile comunque contestare, dimostrandolo, il vizio di produzione al venditore per poter ottenere una sostituzione o la risoluzione contrattuale. Il termine per contestare il vizio e di otto giorni dalla sua manifestazione, e la contestazione va fatta entro un anno dall'acquisto. Va in ogni caso fornita una relazione scritta di un tecnico di fiducia od una perizia, inoltrando al venditore una lettera di messa in mora
clicca qui rifacendosi alle previsioni del Codice Civile art.1490 e seguenti.