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Lettera 
22 aprile 1999 0:00
 
STANDA, OVIESSE e altre catene rovinano sistematicamente la merce con il sistema "anti taccheggio" dei bottoni a chiodo magnetico. Tali bottoni bucano la merce (es: camice, cravatte pantaloni ecc...) danneggiandole. Cosa si puo' fare per difendere il consumatore?

Risposta:
Si rivolga al magazzino, se si dimostrano disposti a cambiare gli oggetti rovinati. Per spingerli a cambiare metodo, sarebbe opportuno che piu' persone scrivessero lettere di protesta. Nel caso invece in cui non accettino di rimborsare i danni prodotti, questa sara' l'occasione buona per poter tentare di affrontare in modo diverso e piu' drastico la situazione. In questo caso, infatti, potrete inviare loro una raccomandata A/R in cui -contestando le loro modalita' di procedere a protezione delle proprie merci, tali da determinare un comportamento lesivo nei confronti del cliente destinatario- richiedete di procedere alla rimozione del sistema ed al rimborso del danno da voi subito. Questo entro 15 giorni -tassativi- dal ricevimento della presente lettera, che intesti anche per conoscenza a ADUC (Associazione Diritti Utenti e Consumatori); a noi invii una copia non raccomandata. Fate presente -di seguito- che, nel caso in cui entro tale termine non avrete ricevuto il rimborso relativo, vi vedrete costretti ad adire le vie legali. Se loro non procedessero al rimborso entro il termine, potreste portarli davanti al giudice di pace e, ottenendo per loro una sentenza di condanna, poter sperare (oltre ad ottenere il vostro rimborso personale) che questi sistemi cambino -o che quanto meno chi applica questi congegni sia in grado di non fare danni. Difatti, solitamente vengono usati sistemi tali da non comportare lesioni agli oggetti.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS