testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
28 gennaio 2001 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Salve ADUC,
la domanda che vi sottopongo e' la seguente: La Rai mi ha spedito una lettera dove mi intima di pagare piu' di 300.000 lire per il nuovo abbonamento nonche' quello dell'anno 2000, premetto che mi sono sposato nel giugno dell'anno 2000, e' non ho posseduto nel suddetto anno alcun televisore, conoscenti mi hanno detto che adesso la Rai invia queste lettere solamente in base alla creazione di nuclei famigliari. Effettivamente l'anno scorso mi hanno inviato la stessa lettera che ignorai ovviamente non avendo intenzione di pagare per qualcosa che non avevo. Ovviamente adesso mi accingo a pagare il canone che "giustamente" devo, come ogni altra tassa che ho sempre pagato. Mi brucia molto essere etichettato come evasore quando non lo sono mai stato, e vedendo usare sistemi da delinquenti per estorcere denaro in piu' dichiarando ipotesi come realta'. Domanda: e' possibile denunciare la RAI per violazione della legge sulla tutela dei dati personali?
Visto che io non ho mai comprato un televisore se non nel mese di gennaio, come hanno avuto i miei dati personali? Hanno accordi con l'anagrafe?
La Rai e' un istituzione che puo' d'ufficio accedere ai dati personali del cittadino o e' una societa' che deve onorarare le leggi come le altre?

Risposta:
I dati vengono acquisiti, abitualmente, tramite anagrafe o tramite elenco. Trattandosi di tassa, non c'e' violazione della privacy.
Per il passato, consigliamo di inviare una raccomandata A/R di contestazione e diffida, facendo presente di non essere stati in possesso di nessun apparecchio televisivo e specificando che in caso dovessero reiterare le richieste, gli fara' causa per danni (che sara' meno semplice del previsto, dovendo forse addirittura rivolgersi al Tribunale di Torino, in opposizione).
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS