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Lettera 
28 gennaio 2001 0:00
 
Spettabile ADUC,
pochi giorni fa mi e' stata notificata una contravvenzione per una violazione al codice della strada che avrei commesso in data 01/12/2000. La multa, arrivata per posta in raccomandata, mi contestava di essere passato con il semaforo rosso mentre ero alla guida del mio ciclomotore. Ricostruendo mentalmente l'accaduto e verificando l'orario dell'infrazione, mi sono potuto accertare del fatto che quel giorno sono realmente passatoper quell'incrocio, ma quando il semaforo emetteva luce gialla. Sulla motivazione del mancato fermo da parte della Polizia Municipale, c'e' scritto che gli agenti scriventi erano impegnati in un altro servizio al momento dell'infrazione, peraltro avvenuta in pieno centro e su una strada moltotrafficata e a bassa velocita'. Potrei ora fare ricorso? Con quale modalita' e soprattutto possibilita' di vittoria?

Risposta:
Riteniamo che senza il supporto di prove, il ricorso non sia possibile.
Quindi se ne avesse (attendibili e certe), puo' farlo, altrimenti non ci sono possibilita' di riuscita: nel caso specifico e' difficile dimostrare che fermarla fosse stato possibile (non essendo loro originariamente pronti a cio' -come invece quando appositamente si mettono in posizione per rilevare infrazioni con l'autovelox).
 
 
 
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