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Lettera 
19 aprile 1999 0:00
 
Il Comune, responsabile del servizio mensa delle scuole materna ed elementare, frequentate dai miei figli ha adeguato dal 1° Aprile le tariffe della refezione scolastica c.s.:
Scuola Materna
Vecchia tariffa L. 8.950 Nuova L. 9.600
Scuola Elementare
Vecchia tariffa L. 7.800 Nuova L. 8.350
Con un aumento di circa il 7%. Alla faccia dell'inflazione al 2%! Le faccio presente che le tariffe per gli utenti della mensa residenti nel suddetto Comune sono di Lire 5.100! Le faccio inoltre presente che i bambini NON RESIDENTI frequentanti dette scuole, sono almeno il 50% del totale, essendo detta scuola ubicata in una zona vicina ad uno stabilimento che occupa qualche migliaio di addetti (questo spiega la posizione di forza del Comune!) La mia domanda è: può un Ente Pubblico, quale un Comune, gestire in modo arbitrario queste tariffe? Non dovrebbero gli Enti Pubblici, essere i primi a rispettare le norme governative in materia di contenimento dei prezzi e delle tariffe?

Risposta:
Quello che ci pone lei e' un problema di natura amministrativa, politica. Il Comune applica le tariffe che vuole lui. C'e' soltanto da protestare, riunisca i genitori e minacci di non mandare piu' i figli alla mensa.
 
 
 
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