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Lettera
14 gennaio 2001 0:00
Spett.le Associazione
Desidero avere alcuni chiarimenti in merito all'applicazione ICI.
Un fabbricato rustico composti da due locali (piano seminterrato e piano primo).
Accatastati al NCEU nel 1985 in corso definizione. Nel 1993 al piano seminterrato e’ stata attribuita una rendita catastale presunta in quanto chiuso con porte e finestre e adibito ad usi personali. Imposizione del comune dei rifiuti solidi urbani. Il primo piano e’ a tutt'oggi si trova allo stato iniziale rustico non utilizzato. L'area di sedime essendo di proprieta’ del comune gravata da uso civico e’ stata legalizzata con atto notarile a firma del sindaco nel giugno 1999 (con regolari autorizzazioni regionali).
Nel 1993 e’ stata presentata dichiarazione ICI con modello predisposto dal M. FINANZE con rendita presunta come in premessa per il piano seminterrato. Pertanto come deve essere determinata l'imposta ICI relativa al primo piano dal 1999?
Come doveva essere applicata, se dovuta, l'ICI relativa nel periodo 1993 -1999?
E' applicabile la sanzione pecuniaria, non avendo pagata l'imposta ICI per il primo piano?
In sede di liquidazione dell'imposta, il comune non ha ritenuto valida la suddetta dichiarazione per il primo piano, essendo unico immobile di due piani.
Risposta:
Il quesito e' un po' troppo complicato per poterle dare una risposta. Solo un parere, puo' avere una qualche legittimita' allo stato delle cose ed in assenza di conoscenza specifica dei documenti.
Se l'immobile e' unico (non dovrebbero essere due unita' immobiliari?), diventa difficile sostenere l'inapplicabilita' dell'Ici sulla parte rimanente. E' pur vero che una parte non e' urbana ma agricola, per cui non puo' essere equiparata all'abitazione civile: tuttavia l'anomalia di in un'unica unita' suddivisa in due tipologie, non e' tale da giustificare l'applicazione dell'Ici a civile anche al settore rurale, bensi' dal mettere in dubbio la sostenibilita' di tale anomala suddivisione, con tutte le conseguenze del caso.
Crediamo che sia opportuno far valutare ad un tecnico la legittimita' della struttura.
Desidero avere alcuni chiarimenti in merito all'applicazione ICI.
Un fabbricato rustico composti da due locali (piano seminterrato e piano primo).
Accatastati al NCEU nel 1985 in corso definizione. Nel 1993 al piano seminterrato e’ stata attribuita una rendita catastale presunta in quanto chiuso con porte e finestre e adibito ad usi personali. Imposizione del comune dei rifiuti solidi urbani. Il primo piano e’ a tutt'oggi si trova allo stato iniziale rustico non utilizzato. L'area di sedime essendo di proprieta’ del comune gravata da uso civico e’ stata legalizzata con atto notarile a firma del sindaco nel giugno 1999 (con regolari autorizzazioni regionali).
Nel 1993 e’ stata presentata dichiarazione ICI con modello predisposto dal M. FINANZE con rendita presunta come in premessa per il piano seminterrato. Pertanto come deve essere determinata l'imposta ICI relativa al primo piano dal 1999?
Come doveva essere applicata, se dovuta, l'ICI relativa nel periodo 1993 -1999?
E' applicabile la sanzione pecuniaria, non avendo pagata l'imposta ICI per il primo piano?
In sede di liquidazione dell'imposta, il comune non ha ritenuto valida la suddetta dichiarazione per il primo piano, essendo unico immobile di due piani.
Risposta:
Il quesito e' un po' troppo complicato per poterle dare una risposta. Solo un parere, puo' avere una qualche legittimita' allo stato delle cose ed in assenza di conoscenza specifica dei documenti.
Se l'immobile e' unico (non dovrebbero essere due unita' immobiliari?), diventa difficile sostenere l'inapplicabilita' dell'Ici sulla parte rimanente. E' pur vero che una parte non e' urbana ma agricola, per cui non puo' essere equiparata all'abitazione civile: tuttavia l'anomalia di in un'unica unita' suddivisa in due tipologie, non e' tale da giustificare l'applicazione dell'Ici a civile anche al settore rurale, bensi' dal mettere in dubbio la sostenibilita' di tale anomala suddivisione, con tutte le conseguenze del caso.
Crediamo che sia opportuno far valutare ad un tecnico la legittimita' della struttura.
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