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Lettera 
27 dicembre 2000 0:00
 
Salve.
Voglio provare a capire una cosa: ma perche’ devo pagare il canone a mamma Rai per vedere programmi che sono farciti di pubblicita’ quando la concorrenza (comprese le tv locali) mi da’ programmi migliori senza che tiri fuori una lira?
Sempre a proposito di Rai:su it.Discussioni.Telecom (se non sbaglio) si parlava di dati personali: chi fornisce i dati personali alla famigerata Rai? Chiunque cambi casa si vede arrivare la richiesta di pagamento di questa tassa. Se dovessi trasferirmi e mi dovesse arrivare la richiesta potrei denunciare la Rai-Urar per il possesso illegale dei miei dati? Ieri ho anche cercato informazioni sulla URAR (arianna. Iol.it cercando urar) ed ho trovato come disdire la tassa:in pratica bisogna pagare 10.000 lire e far venire un tecnico URAR davanti a casa, dargli la televisione che verra’ messa in un sacco e piombata e poi rispedirgli il libretto di abbonamento. Ma e’ legale tutto cio’?

Risposta:
Il canone e' una tassa sulla proprieta' dell'apparecchio televisivo, qualsiasi cosa lei faccia del televisore (per spiegarsi, anche se lo utilizza come schermo per il computer o per vederci videocassette). Conseguentemente, l'Urar si rivolge -per acquisire i nominativi dei potenziali fruitori del servizio da tassare- direttamente all'anagrafe.
Ha firmato la nostra petizione per l'abolizione del canone? Ci si accede attraverso la Home Page.
 
 
 
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