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Lettera 
27 dicembre 2000 0:00
 
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Tipo_Form............. CONSIGLI
RICHIESTA............. Circa 2 anni fa un mio amico mi ha regalato un abbonamento TIN 100 ore, che ha registrato lui stesso on line in quanto non avevo ancora dimistichezza, io l'ho usato per meno di 10 ore e poi mai piu’ usato. Alla fine del 1999 mi arriva un bollettino di pagamento per il rinnovo automatico di questo abbonamento a 100 ore di lire 180.000 (quando tutti sono gratis). Io telefono alla tin, gli dico di distettare e mi dicono di mandare una e-mail con gli estremi dell'abbonamento. Cosi’ faccio, purtroppo tale e-mail non l'ho piu’, no ho mai piu’ usato ne il collegamento ne l'email, comunque nessuno si fa piu’ vivo fino a che mi arriva un altro bollettino da pagare per un altro abbonamento, un "pstn sempre" della tin, da 154.000 che naturalmente non ho richiesto. Allora riscrivo alla TIN e il risultato e’ che mi hanno mandato una raccomandata in cui mi chiedono 1.800.000 (spero sia uno sbaglio di battitura loro) per l'abbonamento rinnovato nel 1999 che naturalmente non ho pagato, altrimenti se entro 15gg non pago scattano azioni legali! Ma si puo’??? Non ho firmato niente, l'ha fatto il mio amico non pensando che mi avrebbero truffato.
Cosa posso fare, a chi mi devo rivolgere, AIUTO!!! Peggio degli usurai!!!!!!!!
Grazie per quanto potrete e vorrete fare.

Risposta:
Il fatto che abbia inviato un e-mail non ha valore. Ogni comunicazione va fatta tramite raccomandata A/R ed entro i termini contrattualmente indicati, essendo indispensabile dimostrare l'avvenuta disdetta di un contratto. In questo caso, alla TIN non e' giunta ufficialmente nessuna sua comunicazione circa il suo contratto (entro i termini contrattuali), quindi per loro e' valido e deve essere pagato. Tuttavia, nel caso in cui non abbia piu' utilizzato il servizio, potra' contestare alla TIN il pagamento, tramite raccomandata A/R, dimostrando di non averlo piu' utilizzato dopo la scadenza.
In tal caso, (ma solo ed esclusivamente se non fosse stato stipulato un contratto scritto, ossia con l'apposizione di una firma) e' infatti possibile contestare la legittimita' della pretesa, poiche' la clausola di rinnovo automatico, per essere accettabile, deve essere materialmente sottoscritta. Nel caso in cui il servizio fosse stato utilizzato anche in seguito alla scadenza, invece, sarebbe stato regolarmente rinnovato.
 
 
 
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