Tipo_Form............. CONSIGLI
RICHIESTA.............Salve, vorrei chiedervi un consiglio riguardo un'intricata situazione che si trascina da anni.
Ho sottoscritto un abbonamento Internet con TIN nel 1997 e pagato il canone per il periodo nov 97-nov 98 (£.178.000). Prima del nov 98 ho disdetto l'abbonamento: purtroppo non trovo piu’ la ricevuta della raccomandata, comunque per il periodo nov 98-nov 99 non ho ricevuto richieste di pagamento. Nel dic 99 ricevo una fattura per il canone del periodo nov 99-nov 2000 (di £.210.000 contro le 178.000 iniziali) e spedisco un fax immediatamente spiegando che ho disdetto l'abbonamento e non ho piu’ utilizzato il servizio ne’ voglio usarlo per il prossimo anno. Inoltre faccio notare che l'importo e’ diverso da quello iniziale e nessuno me lo ha mai comunicato: motivo in piu’ per cui ritengo il contratto non piu’ valido. Nessuna notizia fino a dic 2000 quando mi arriva una fattura per il periodo nov 2000-nov 2001. Scrivo ancora e cito la mia precedente comunicazione. Risultato? Una lettera di sollecito per il pagamento della fattura nov 99-nov 2000 pena l'interruzione del contratto e mosse legali.
Preciso che io non utilizzo il servizio da anni, che le cifre richieste sono sempre diverse (senza avvisi) e che ho copia delle comunicazioni degli ultimi due anni in cui chiedevo di interrompere il servizio.
Come dovrei comportarmi?

Risposta:
Nel caso in cui non abbia sottoscritto materialmente alcun contratto, potra' contestare la richiesta, confutando la legittimita' di un rinnovo tacito per un contratto non materialmente sottoscritto (mancando appunto la firma autografa a fronte di una clausola onerosa). Se invece ci fosse un contratto scritto, e' indispensabile che ritrovi la ricevuta di ritorno, poiche' l'aumento puo' essere reso noto anche tramite comunicazioni ed avviso sul sito, e, conseguentemente, non e' un valido motivo di contestazione.
Invii dunque una raccomandata A/R di contestazione e diffida a Tin.