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Lettera 
27 dicembre 2000 0:00
 
Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera di Telecom Italia che mi informava di aver attivato, su mia richiesta, l’"offerta" Teleconomy 24.
La lettera di Telecom Italia era datata 5/12 e mi comunicava che l'opzione, con il relativo pagamento di L. 9.000 mensili + IVA era attiva dal giorno 1/11.
Poiche’ non ho mai richiesto ne’ accettato una simile opzione, che tra l'altro e’ per me particolarmente sconveniente in quanto non utilizzo i servizi di Telecom Italia ne’ per le chiamate urbane ne’ per le interurbane, ho provveduto a diffidare immediatamente Telecom Italia dal dar corso all'iniziativa.
Sono venuto inoltre a sapere, sia da conoscenti che da informazioni trovate in Internet, che questo comportamento di Telecom Italia e’ tutt'altro che occasionale, anzi e’ piuttosto frequente.
E' possibile che una societa’ cosi’ ampiamente conosciuta si possa permettere tali illeciti comportamenti senza incorrere in sanzioni da parte degli organismi di controllo?
Cordiali saluti.

Risposta:
Le "sanzioni" di cui lei parla, potranno verificarsi solo dimostrando la mancata richiesta. Con la scusa che il servizio viene attivato per telefono, e' difficile dimostrare -al fine di affermare l'esistenza di un reato- che quanto sostenuto da Telecom sia falso e volontario.
In sede civile, e' invece molto piu' semplice dimostrare l'inesistenza -o comunque l'infondatezza- della richiesta. Motivo per cui e' basilare che la sua diffida sia stata fatta tramite raccomandata A/R.
La invitiamo a visitare il settore "Diventa indagatore di Telecom" del nostro sito.
 
 
 
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