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Lettera 
27 dicembre 2000 0:00
 
Egregi Signori,
per quanto possa essere di Vostro interesse, la presente per informarvi di come le Ferrovie dello Stato ritengono di poter trattare la propria clientela. In data 22 dicembre 2000, alle ore 8.30 circa come tutte le mattine mi presentavo nella stazione ferroviaria di Monza per recarmi al lavoro. Dal momento che tutti i treni utili destinati alle stazioni di Milano recavano diversi minuti di ritardo, al fine di evitare di arrivare in ritardo ad un importante appuntamento di lavoro, mio malgrado mi vedevo costretto a salire senza supplemento rapido su un treno "intercity" in quel momento sopraggiungente in stazione.
Al controllo dei biglietti da parte del personale di vettura, mostravo il mio abbonamento mensile sulla tratta Monza? Milano e lamentavo l’inadempienza delle Ferrovie dello Stato al contratto di trasporto, rifiutandomi quindi di corrispondere alcun supplemento rapido per la tratta Monza-Milano Centrale.
Nonostante la presenza innanzi al personale preposto al controllo dei titoli di viaggio di piu’ persone nelle mie stesse condizioni ed inoltre di persone addirittura del tutto prive di valido titolo di viaggio (abbonamento, biglietto etc.), il personale di vettura, con comportamento incomprensibile e palesemente arbitrario, riteneva di estrema urgenza iniziare a contestare l’irregolarita’ di viaggio al sottoscritto. Dato il lungo tempo impiegato per la contestazione dell’irregolarita’ di viaggio al sottoscritto, ed essendo nel contempo il treno giunto a destinazione, il personale di vettura riteneva di non poter contestare ad altri viaggiatori alcuna irregolarita’ di sorta, nonostante che tali persone avessero usufruito del servizio di trasporto, seppur privi di valido titolo di viaggio. Nonostante il mio tentativo di arrivare con puntualita’ all’appuntamento di lavoro, il mio ritardo si e’ purtroppo rivelato estremamente dannoso.
In ogni caso, entro 16 giorni dalla data del verbale, devo procedere a pagare la sanzione irrogatani per evitare assurde maggiorazioni ed ulteriori penalita’, mentre le FS si riservano, su mia espressa richiesta, la facolta’ di ascoltarmi entro 30 gg. dalla data del medesimo verbale e con l'espressa avvertenza che "i termini previsti per l'oblazione non vengono interrotti o prorogati". Mi trovo dunque oggi a valutare in quali termini ed in quali opportune sedi citare per danni le FS.
Sarebbe meritevole se, un giorno o l'altro, l'ADUC volesse iniziare a valutare i comportamenti pesantemente vessatori cui le FS sottopongono la propria clientela.

Risposta:
Da come ha impostato il quesito, si comprende che lei sa benissimo di dover pagare il supplemento, e di non poter contestare il fatto che non siano state effettuate ulteriori contestazioni per mancanza di tempo.
Puo' invece contestare il ritardo ed anche -se ne avesse voglia- intentare causa alle Ferrovie per chiedere il rimborso (a titolo di danno) di quanto da lei pagato a causa del ritardo stesso.
 
 
 
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