14-Dic-00
Sono proprietario di uno stabile adibito a locale Caserma dei Carabinieri regolarmente affittato, tramite la Prefettura, al Ministero dell'Interno ereditato da mio padre venuto a mancare nel 1994.
Il problema e’ che non percepisco l'affitto da oltre 2 anni e 6 mesi, cosa che mi ha creato un notevole disagio economico in quanto lo Stato dal canto suo pretende tutte le imposte relative all'immobile ed al reddito ed essendo per me, in questo momento, l'affitto l'unica fonte di reddito, lascio immaginare a quanti sacrifici vengo sottoposto.

Nelle mie ormai numerosissime sollecitazioni sia alla Prefettura che al Ministero mi viene risposto che mancano i fondi per poter pagare gli affitti, cosa che secondo loro e’ da attribuire alla Corte dei Conti, per non parlare degli "avvertimenti" ricevuti da parte di funzionari del Ministero, che hanno detto che le prospettive di ricevere quanto dovutomi diminuirebbero notevolmente in caso di azioni legali e non.
Da una mia personale ricerca su Internet ho riscontrato che nella mia situazione vi sono centinaia di altri proprietari, se non di piu’.
Mi chiedo se sia mai possibile vivere determinate ingiustizie da parte di uno Stato che oltre a non tutelare il cittadino lo costringe ad umilianti richieste e sacrifici per ottenere solo quanto di diritto.

Risposta:
Non sappiamo quali siano le possibilita' concrete di ottenere il dovuto: riteniamo pero' che una causa sia fattibile e che -a fronte di un decreto ingiuntivo o comunque di una sentenza esecutiva, cui potra' seguire il pignoramento- abbia la possibilita' di ottenerlo, poiche' in questa fase il Ministero e' in veste di privato e non di Stato.
L'unico modo per affrontare il problema, per quanto ne sappiamo, e' quello di procedere per vie legali.