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Lettera 
13 dicembre 2000 0:00
 
Spett.le ADUC,
con questa mia Vi metto al corrente dell'ultima prodezza di Poste Italiane.
Nonostante negli ultimi tempi questo "glorioso carrozzone di Stato" stia cercando di rinnovare al sua immagine sono ancora molti i passi da compiere prima di raggiungere una qualità del servizio degna di un paese civile.
Nel mese di giugno e precisamente il 20-06-2000 spedivo un pacco in contrassegno contenente un PC del valore di 200.000£ da Ivrea (TO) verso Quagliano (NA). Dopo circa un mese non ricevendo alcuna notizia dal destinatario lo contattavo personalmente ottenendo come risposta che a lui nulla era pervenuto. A quel punto mi rivolgevo alla filiale PT della mia zona, la quale mi invitava ad iniziare la procedura di reclamo.
Da qual momento iniziava il calvario: telefonate al numero verde del servizio utenti, E-mail, FAX ma nessuna risposta definitiva. Nel mese di novembre ricevevo una lettera in cui mi veniva comunicato dalla Direzione Espresso Logistica Pacchi Piemonte-Valle d'Aosta-Liguria che il mio reclamo veniva accolto: le Poste si assumevano la responsabilità dello smarrimento del valore.
Da quel momento fino ad oggi ho dovuto sollecitare l'invio del rimborso (valore del pacco pari a 200.000£ + 16.700£ di spedizione) attraverso E-mail, FAX e telefonate presso l'ente di cui sopra. Solo oggi ho ricevuto una lettera in cui senza la minima spiegazione mi viene corrisposto un assegno del valore di 56.300£.
Ricapitolando, dopo sei mesi dallo smarrimento del pacco ricevo un rimborso a dir poco beffardo.
Potreste indicarmi in che modo possa procedere contro questa evidente ingiustizia nei miei confronti?

Risposta:
Il punto, e' che invece di inviare fax o e-mail di protesta -che non hanno nessun tipo di valore legale- avrebbe dovuto immediatamente inviare una raccomandata A/R, dettando un termine entro cui avere risposta. Ci pare, comunque, che le Poste le stiano rimborsando il danno, in base alle tariffe stabilite nel contratto di spedizione, non avendo lei sottoscritto una garanzia aggiuntiva ma essendosi limitato ad aderire al contratto "normale". Quindi, al momento, ci pare che non ci sia possibilita' di intraprendere alcuna iniziativa, che la conduca ad un risultato soddisfacente: per il futuro, effettui le sue spedizioni solo tramite assicurata.
 
 
 
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