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Lettera 
13 dicembre 2000 0:00
 
Gentile responsabile,
ho acquistato il giorno 11 marzo 2000 un telefono cellulare siemens s25 di colore blu. Il telefono non mi ha mai dato problemi ed è stato sempre curato con la massima accortezza: l'ho caricato sempre e solo quando era completamente scarico, per evitare che la batteria si danneggiasse, non è mai caduto a terra ecc ecc. Nonostante tutti i miei accorgimenti, però, il giorno 23 ottobre 2000, dopo averlo caricato completamente, ho staccato la presa e ho scoperto, con disappunto, che la batteria era già scarica per metà. Aggiungo che ho staccato la presa solo dopo che era comparso il segnale di "caricatore batteria terminato". Durante la mattinata, a parte un paio di squilli, non è stato per niente usato. L'ho portato subito in assistenza (il giorno 24 ottobre 2000) al centro TELOPHONE SERVICE di via Limongelli, Salerno. Gli addetti mi hanno detto che, essendo il cellulare ancora in garanzia, dovevano spedirlo a Roma, hon potendo loro far niente, e che me lo avrebbero consegnato entro 10 gg lavorativi, quindi al massimo entro 15 gg. Sono andata innumerevoli volte a reclamare il mio telefono, ma mi hanno sempre detto che era ancora a Roma, Sostengono anche di aver fatto un paio di solleciti, ma ad oggi, 6 dicembre 2000, io non ho ancora riavuto il mio telefono.
Confidando nel fatto che la Siemens è una grande azienda e anche seria verso i suoi clienti, aspetto una risposta al più presto.

Risposta:
Inviare i fax non serve a niente: e' solo alle raccomandate che prevedono un termine che e' possibile attendersi risposte.
Lei il rapporto lo ha avuto con il negozio di assistenza, per cui e' questo a dover essere messo in mora e ad essere interessato per risolvere il problema. Quindi, invii una raccomandata A/R, in cui chiede, nel termine di 15 giorni, di riavere il suo cellulare riparato, oppure uno nuovo sostitutivo, specificando che in caso di esito negativo, adira' vie legali. Nel senso che si rechera' in Camera di Commercio, inizialmente per una conciliazione.
Passo successivo, potra' essere rivolgersi al giudice di pace.
 
 
 
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