testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
24 novembre 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
Buongiorno.
Esporro' brevemente il mio problema.
Le mie figliole di 8 e 9 anni sono state iscritte ad un corso di pattinaggio artistico. Dopo diverso tempo, e dopo aver valutato alcune questioni organizzative, e non tecniche, che non condividevo, ed avere discusso la questione con il comitato direttivo, il quale dopo ripetute richieste ha in parte risposto positivamente. Non soddisfatto, ho pensato di cambiare associazione sportiva di iscrizione. Dopo, e solo dopo, avere comunicato la decisione, il comitato direttivo mi ha diffidato dall'iscrivere le mie figliole ad altra societa' in virtu' di un articolo del regolamento che vieta di fare cio' prima della scadenza del periodo di iscrizione, non solo per la specifica specialita', pattinaggio, ma anche per altre attivita' sportive. Cio' sarebbe dovuto all'iscrizione, a nostra insaputa, delle atlete ad una associazione affiliata al CONI, che prevede questo diritto di veto per le societa'.
Sottolineo che il diritto di veto, per quanto mi consta, vale per il solo pattinaggio. E comunque tale vincolo poteva essere, e forse doveva, reso noto all'atto dell'iscrizione, o comunque quando ho manifestato il desiderio di cambiare societa', e non dopo l'avvenuta cancellazione dell'iscrizione. A questo punto, temo che mi verranno richieste tutte le rette per i mesi anche non frequentati fino al termine del periodo di associazione. Inoltre, la societa' puoì negare il consenso anche per l'anno venturo.
Ma e' mai possibile che cio' avvenga? Inoltre, secondo l'art.10 della legge sulla privacy, credo avremmo dovuto dare esplicito consenso all'iscrizione alla societa' affiliata al Coni, cosa che non e' mai stata fatta. E poi, chi ha firmato le richieste di associazione?

Risposta:
Si rivolga direttamente al Coni, per farsi spiegare bene il caso. Ad ogni modo e' l'iscrizione alla specifica societa' che comporta il "possesso" dell'atleta da parte della stessa per un certo periodo di tempo. Il fine pratico e' quello di evitare di "allevare" campioni che possano poi migrare -acquisito il know how- verso altre societa'. E' comunque possibile richiedere alla societa' di "cedere" il cartellino ad un'altra societa', e questa potra' farlo se lo riterra' opportuno.
Non c'e' quindi violazione della privacy o richiesta di associazione particolare: lo sport funziona cosi'.
Potra' probabilmente continuare -se lo chiede- a far frequentare il corso presso di loro.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS