testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
24 novembre 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............La settimana scorsa ho ricevuto la cartella esattoriale relativa alla tassa per il Consorzio di Bonifica della mia zona. Tale cartella riportava la dicitura di addebito sul mio conto bancario, nonostante io non avessi ancora avvisato né il Consorzio né la Banca (era la prima volta che dovevo pagare tale tassa avendo acquistato la casa di recente). Verificato che non dipendeva dal Consorzio e pensando ad un errore della Banca, mi sono rivolta a quest'ultima e ho scoperto che l'importo era stato davvero prelevato dal mio conto senza la mia autorizzazione. Alla richiesta di chiarimenti, mi è stato risposto che in base ad una legge (non meglio precisata) del Ministero delle Finanze le cartelle esattoriali devono essere emesse non più con il codice contribuente, ma con il codice fiscale ed essendo questo unico per tutte le cartelle (Consorzio, Asporto Rifiuti, ecc) la Banca non distingue più una cartella dall'altra e quindi la mia autorizzazione all'addebito sul conto di altre tasse emesse sullo stesso codice fiscale (ad es. la tassa sull'asporto rifiuti) valeva anche per tutte le altre tasse legate allo stesso codice fiscale. Ciò li autorizzava (secondo la Banca la responsabilità è del Ministero delle Finanze) ad effettuare l'addebito suddetto anche senza la mia autorizzazione.
Pensando ad un "inganno" della mia Banca mi sono informata presso altre due Banche, ma la risposta è stata la stessa. Tra le altre cose, l'importo è stato pagato prima della scadenza e per intero. Oltre al fatto, già di per sé gravissimo a mio parere, cosa sarebbe successo se il mio conto fosse stato a zero, visto che l'addebito suddetto è avvenuto pochi giorni prima dell'accredito dello stipendio? Ad una mia collega poi è andata anche peggio. Il marito ha la nuda proprietà di un appartamento di cui è usufruttuaria una parente. La cartella intestata a lui era addebitata sul conto dell'usufruttuaria. Avendola ora emessa in base al codice fiscale dell'intestatario, l'importo è stato addebitato sul conto di lui. Vorrei sapere in base a quale legge le Banche sono autorizzate (se lo sono davvero) ad addebitare sui conti dei clienti cartelle esattoriali senza l'autorizzazione di questi ultimi.

Risposta:
Da quanto ci e' dato capire, il problema non e' tanto l'esistenza di qualche legge che consenta alle banche di prelevare tasse non autorizzate, quanto che -a fronte di un'identicita' di riferimenti- non sia possibile per le banche distinguere i pagamenti per i quali hanno delega da quelli -identici- per i quali non la hanno.
Le suggeriamo di inviare una raccomandata A/R alla sua banca chiedendo di risponderle ufficialmente, contestando la legittimita' dell'addebito e poi -ottenuta risposta scritta- potra' chiedere una valutazione all'Ombudsman bancario.
Lo scopo e' di appurare se veramente si possa ravvisare qualche responsabilita' da parte delle banche o se siano "innocenti", trovandosi a subire -senza poter distinguere- quelle richieste di pagamento a cui il ministero ha attribuito lo stesso codice.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS