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Lettera 
15 aprile 1999 0:00
 
Sto cercando casa in affitto per me e mi marito perche' entro meta' settembre dobbiamo lasciare il nostro attuale appartamento. Sabato 3 aprile ne abbiamo visto uno e l'amministratore che gestisce l'intero stabile ci dice telefonicamente che abbiamo due ore di tempo per decidere se prenderlo o meno perche' c'e' un'altra offerta. Decidiamo, con l'acqua alla gola, che l'appartamento ci piace e ci rechiamo dall'amministratore per fare il contratto e versare la caparra. L'amministratore tuttavia ci dice che ha un altro appartamento, piu' grande e piu' o meno alla stessa cifra e ci persuade garbatamente a optare per quest'ultimo dicendoci che sara' liberato entro il 30 giugno. Ci prepara anche una lettera su carta intestata nella quale ci considera in trattativa e con un opzione di gradimento valida fino al 30 maggio. Telefona all'attuale occupante dell'appartamento preannunciandole, tramite segreteria telefonica, una nostra visita. Ci dice inoltre che per un paio di settimane non sara' reperibile per motivi di salute ma ci lascia il numero di telefono di un avvocato rappresentante della proprieta' dell'immobile per qualsiasi evenienza. La settimana successiva, il 3 aprile cerco di contattare la persona che occupa l'appartamento che dobbiamo affittare per fissare un appuntamento e vedere finalmente la casa. Non troviamo mai nessuno. Il 9 aprile ci chiama la segretaria dell'amministratore per dirci che la famiglia che occupa la casa ha ottenuto una proroga fino al 30 dicembre da parte della proprieta'. Telefoniamo all'avvocato della proprieta' per avere spiegazioni e scopriamo che sono all'oscuro della nostra trattativa perche' l'amministratore non li ha avvisati. L'amministratore nel frattempo e' sempre irreperibile per motivi di salute. Il 15 aprile veniamo contattati dagli occupanti dell'appartamento che ci comunicano che hanno deciso di non lasciare affatto l'appartamento e di averlo comunicato all'amministratore prima ancora che costui iniziasse la trattativa con noi. Avendo una lettera firmata dell'amministratore e avendo subito un evidente danno che cosa possiamo fare.

Risposta:
Non conosciamo il contenuto della lettera: se in essa pensate che ci siano elementi chiari per dimostrare il danno subito, mettete in mora l'amministratore e ingiungetegli di trovare un altro appartamento che sia di vostro gradimento. Tale appartamento dovra' esservi reso disponibile entro la data in cui prevedevate di poter entrare nell'altro appartamento. Potete anche arrivare in caso a una contestazione via raccomandata A/R.
 
 
 
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