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Richiesta crediti non dovuti - De Agostini
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Lettera 
22 giugno 2010 0:00
 
Buongiorno,
in data 18 giugno ho ricevuto tramite posta ordinaria una lettera da parte della società di recupero crediti Intrum Justitia su mandato della DeAgostini, in cui si esige il pagamento, a quanto scrivono, di un sospeso risalente alla prima metà del 2007.
Non mi risulta però né di aver ordinato il materiale di cui parlano, né di averlo ritirato. Inoltre non ho mai ricevuto in precedenza richieste o solleciti di pagamento per lo stesso.
Mi viene intimato di provvedere al pagamento entro sette giorni dalla ricezione della richiesta (datata 9 giugno, ma pervenutami solo il 18 giugno) scrivendo che "In difetto di un Vostro pronto adempimento a quanto sopra specificato la nostra Cliente si riserva di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune, senza ulteriore avviso, con ogni aggravio a Vostro esclusivo carico". Ma possono intimarmi un termine perentorio senza nemmeno utilizzare una raccomandata che confermerebbe loro la ricezione e mi consentirebbe di dimostrare in che data ho effettivamente ricevuto il tutto?
A distanza di tre anni dalla presunta spedizione non ho modo di risalire a quanto accaduto con assoluta sicurezza.
E' infatti prassi della medesima azienda che ha richiesto l'intervento della società di riscossione crediti inviare materiale non ordinato a titolo gratuito specificando all'interno del pacco che i successivi invii saranno a pagamento. La disdetta degli invii seguenti può avvenire o telefonicamente (il che non consente di dimostrare poi a distanza di tre anni di non aver richiesto il materiale) oppure attraverso il rifiuto del pacco, (che spesso viene comunque inviato), con indicazione sul bollettino allegato del rifiuto e firma, ma anche in questo caso non avrei alcuna documentazione comprovante la restituzione dello stesso, non venendo rilasciata all'ufficio postale, o dal postino, copia del bollettino.
In merito all'importo, mi viene richiesto il pagamento di euro 40,70 per il materiale, più euro 3,12 di interessi legali e euro 14,40 per spese (riportando per queste ultime: "secondo l'art 6 del D.lgs 9.10.2002 n 231").
E' lecita la richiesta anche dell'importo "spese"?
E' legittima la richiesta fatta, nei modi e nei termini indicati?
Ringrazio per l'attenzione
Cordiali saluti
Marta, da Rovetta (BG)

Risposta:
una tecnica di vendita di questo tipo è considerata aggressiva dal codice del consumo (art. 26 lettera F) mancando del tutto la volontà del consumatore all'acquisto del bene o del servizio:
http://sosonline.aduc.it/scheda/pubblicita+pratiche+commerciali+scorrette_12625.php
Puo' contestare la richiesta con lettera raccomandata A/R di diffida da inviare per conoscenza anche all'Antitrust:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
 
 
 
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