testata ADUC
SPESE SANITARIE ALL'ESTERO, COSA FARE
Scarica e stampa il PDF
Scheda Pratica di Rita Sabelli
16 agosto 2011 11:18
 
Ultima revisione: 15/4/2014

Gli italiani che per turismo si recano all’estero dovrebbero sapere che tipo di assistenza sanitaria offra loro il luogo prescelto.

Se ci si reca in un paese appartenente all'Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo oppure in Svizzera, l'assistenza sanitaria e' gratuita, altrimenti dipende dagli accordi sottoscritti con l'Italia.

Diverso il discorso in caso di cure programmate, e quindi di assistenza sanitaria fruita per scelta all'estero. In questo caso le spese potrebbero essere pagate direttamente dal sistema sanitario italiano (assistenza diretta) oppure, in taluni casi, potrebbero essere chieste a rimborso (sempre al SSN, in assistenza indiretta) dopo aver fruito delle cure.

Indice scheda
PAESI APPARTENENTI ALLA UE O ALLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO e SVIZZERA
PAESI CHE HANNO SOTTOSCRITTO ACCORDI CONVENZIONALI
PAESI CHE NON HANNO SOTTOSCRITTO ACCORDI
IN CASO DI CURE PROGRAMMATE: NUOVE NORME EUROPEE
RIFERIMENTI NORMATIVI

LINK UTILI

PAESI APPARTENENTI ALLA UE O ALLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO e SVIZZERA

Vi rientrano Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

Il servizio sanitario nazionale garantisce a chi si reca temporaneamente in questi Paesi per motivi turistici, di famiglia, etc. (in generale diversi dai motivi di lavoro) l'assistenza sanitaria gratuita.

Tale assistenza e' usufruibile utilizzando la tessera europea di assicurazione malattia (TEAM) che dal Novembre 2004 ha sostituito i modelli E111, E110,E119 ed E128 e ad oggi costituita dal retro della normale tessera sanitaria.

La tessera dura 6 anni e viene rilasciata dalle ASL a tutti gli iscritti al SSN, a tutte le persone in possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati UE, SEE e Svizzera che hanno residenza in Italia ed anche alle persone con cittadinanza in uno dei Paesi terzi (extracomunitari) che siano familiari a carico di un cittadino italiano o di uno degli Stati UE, SEE e Svizzera. All'approssimarsi della scadenza l'agenzia delle entrate provvede ad inviare all'assistito una tessera nuova.

Essa consente di usufruire gratuitamente di cure sanitarie che si rendessero necessarie in modo imprevisto durante il soggiorno temporaneo. Se invece lo scopo del viaggio fosse quello di usufruire di cure particolari o programmate, la tessera non potrebbe essere usata e il costo delle cure sarebbe a totale carico dell'interessato.

Per utilizzarla e' sufficiente presentarla presso un medico o una struttura sanitaria pubblica. L'assistenza e' diretta e nulla e' dovuto, eccetto il pagamento di un eventuale ticket. Fanno eccezione la Svizzera e la Francia dove potrebbe esser chiesto il pagamento della prestazione con possibilita' poi di chiederne il rimborso sul posto -all’istituzione competente, a LAMal per la Svizzera o la CPAM per la Francia- oppure alla Asl italiana una volta rientrati dal viaggio (assistenza indiretta).

In nessun caso la tessera copre le eventuali spese per il trasporto del malato in Italia.

In Italia la tessera TEAM e' il retro della normale TESSERA SANITARIA emessa dal Novembre 2004. Quando l’intestatario della tessera sanitaria non ha diritto ad utilizzare la TEAM, questa viene resa non valida mediante la stampa di asterischi.

PAESI CHE HANNO SOTTOSCRITTO ACCORDI CONVENZIONALI
Vi rientrano Argentina, Australia, Brasile, Capo Verde, Citta' del Vaticano, San Marino, Serbia Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Principato di Monaco e Tunisia.

Il cittadino italiano che si reca in questi Paesi potra', a prescindere dal motivo del soggiorno, dover pagarsi le spese sanitarie o usufruire della convenzione esistente, a seconda dei casi, munendosi di un determinato modulo o attestazione da chiedere alla locale Asl. Talvolta, in assenza di convenzione, e' possibile fruire dell'assistenza indiretta, ovvero del rimborso delle spese dalla ASL.

Le attuali coperture convenzionate in caso di viaggi turistici sono:
- Argentina: copertura solo per i pensionati (settori pubblico e privato) e i relativi familiari a carico (modello I/RA1)
- Australia: copertura per tutti i cittadini italiani per massimo di 6 mesi e solo per le cure urgenti (attestazione di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale rilasciata dalla Asl);
- Brasile: copertura solo per lavoratori e pensionati -del settore privato- e rispettivi familiari a carico, esclusi i liberi professionisti (modello I/B2);
- Capo Verde: copertura solo per lavoratori italiani e capoverdini, settore pubblico e privato, esclusi i liberi professionisti (modello 111). Attenzione pero', la convenzione non risulta regolarmente applicata, quindi e' opportuno munirsi di assicurazione privata;
- Citta' del Vaticano: nessuna tutela in caso di viaggi turistici, neanche per gli iscritti al SSN;
- Ex Jugoslavia (Serbia Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina): copertura per lavoratori e pensionati -del settore privato- e rispettivi familiari (modello 7/OBR);
- Principato di Monaco: copertura solo per lavoratori e pensionati di tutti i settori e rispettivi familiari a carico, esclusi i liberi professionisti (modello I/MC8);
- San Marino: copertura per tutti gli iscritti al SSN, cioe' a tutti i residenti a prescindere dalla loro cittadinanza (modello I/SMAR8);
- Tunisia: copertura solo per lavoratori tunisini occupati in Italia -senza cittadinanza italiana- e familiari a carico (modello ITN/11).

E' bene informarsi PRIMA DI PARTIRE presso la Asl di residenza sulla copertura sanitaria esistente e sull'effettiva applicazione delle convenzioni, poiche' si tratta di situazioni che variano frequentemente. Nel caso e' bene sottoscrivere un'assicurazione privata.

A scopo informativo puo' anche essere utile visionare questa la guida interattiva "Se parto per..." del Ministero della Salute

PAESI CHE NON HANNO SOTTOSCRITTO ACCORDI
In tutti i Paesi che non rientrano tra quelli delle due categorie suddette il turista paga direttamente le spese mediche e ospedaliere. E’ utile, in questi casi, munirsi di una appropriata polizza assicurativa privata.

Se il viaggio avviene per motivi diversi dallo studio o dal lavoro (turismo, svago, motivi familiari) non vi e' inoltre assistenza indiretta, ovvero non e' possibile ottenere il rimborso -in Italia- delle spese sanitarie sostenute.

E' bene informarsi PRIMA DI PARTIRE presso la Asl di residenza sulla copertura sanItaria eventualmente esistente, perche' si tratta di situazioni che variano frequentemente.
A questo scopo puo' anche essere utile visionare questa la guida interattiva "Se parto per..." del Ministero della Salute

IN CASO DI CURE PROGRAMMATE: NUOVE NORME EUROPEE
Per le cure programmate fruite all'estero vigono diverse normative europee che consentono, a seconda del caso, o la copertura diretta da parte del SSN (assistenza diretta) o il rimborso delle spese sostenute richiedibile alla ASL una volta fruito della cura (assistenza indiretta).

Il quadro normativo e' cambiato recentemente, affiancando al Regolamento CE 883/2004 la Direttiva 2011/24/UE recepita dal D.lgs.38/2014.

Tutte le informazioni si trovano sulla scheda pratica Assistenza sanitaria in ambito europeo e rimborsi: una guida

RIFERIMENTI NORMATIVI

- Decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze 25/2/2010 che modifica il DM 11/3/2004, attuativo del comma 1 dell'articolo 50 della legge n. 326/2003 (Progetto tessera sanitaria).
- Regolamenti CE 883/2004 e CE 987/2009

LINK UTILI
- Guida interattiva del Ministero della salute "Se parto per...."

Approfondimenti e informazioni
- TEAM, tessera europea assicurazione malattia (retro tessera sanitaria): clicca qui
- Sito del Ministero della salute con informazioni (Italiani all'estero): clicca qui
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS