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Usucapione su eredità
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Lettera 
11 dicembre 2018 0:00
 
Buongiorno,
Consulenza su immobile.
Di proprietà dei miei nonni paterni, morti entrambi nei primi anni 2000. Eredi tre figli (due sorelle e un fratello). Una delle sorelle (mia zia, che chiamerò Maria, nubile), ha sempre abitato in casa e tuttora ci abita. L'altra sorella (che chiamerò zia Paola, coniugata, 1 figlio) vive anche lei nella casa, ma credo abbia la residenza in altra casa. Il fratello, per quanto ovvio, è mio padre, che è deceduto l'anno scorso, e viveva in altra città. Quindi nell'asse ereditario siamo entrati io, mio fratello e mia madre. Il nostro nucleo familiare ha da qualche tempo chiesto alle sorelle di ottenere la liquidazione della nostra parte (un terzo), senza successo. La domanda principale che voglio farvi riguarda però l'usucapione. Abbiamo cioè paura che possa intervenire l'usucapione da parte della Zia Maria che vi ha sempre abitato. Può succedere? Se sì quali sarebbero le tempistiche?
Grazie mille
Saluti
Carlo

Risposta:
la legge vuole dare certezza ai rapporti tra cittadini, per cui in mancanza di titolo giuridico si ricorre all'usucapione.
L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà immobiliare senza titolo per effetto del possesso continuato per 20 anni. Se poi una persona acquista in buona fede da chi non è proprietario un immobile in forza di un titolo astrattamente idoneo e trascritto, ne compie l'usucapione in suo favore col decorso di 10 anni.
Nel suo caso non ci sono le condizioni per l'usucapione sia per la ventennale (senza titolo) che per la decennale, poichè i diritti successori sono esistenti in virtù dei titoli e della denunzia di successione.
Quindi non può vantare l'usucapione la persona che ha abitato nell'immobile.
 
 
 
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