buonasera, due giorni fa mi è stata sospesa la linea telefonica
relativa ad una sim partita iva senza nessun tipo di avviso
preventivo. Non potendo neanche contattare il centro clienti, mi
sono recata in un centro wind per scoprire che il motivo della
sospensione è un insoluto del 2016. Fatte le opportune verifiche,
risalgo alla fattura e trovo che la stessa era stata da me
contestata per l'addebito non dovuto di 70 € oltre iva relativo
alla voce "offerta regolamentata UE". Voglio precisare che
comunque la fattura era stata pagata ad eccezione del suddetto
importo. Naturalmente alla mia contestazione con richiesta di
storno, nessuno ha mai risposto fino alla sospensione della linea
di due giorni fa. E' inutile specificare che è la linea che uso
per lavoro e che quindi la situazione mi sta creando non pochi
disagi. Cosa posso fare ora? E' mai possibile che questi possano
sempre agire indisturbati? Grazie in anticipo per gli eventuali
consigli.
Stefania, dalla provincia di MB
Risposta:autoridurre l'importo della fattura non è consentito anche nel caso di errore o di indebita attribuzione; nel caso si puo' formalmente contestare l'importo e sospenderne il pagamento se si ricorre alla conciliazione Corecom. Tuttavia, in mancanza di un preavviso del distacco del servizio, questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
intimando la riattivazione della SIM
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.