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Raccolta differenziata - Problemi per l'igiene e la salute
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Lettera 
14 dicembre 2018 0:00
 
Salve
Sono una fan della raccolta differenziata, che faccio da diversi anni, ma nella modalità da poco organizzata nel mio paese, Salemi, rischia di diventare un vero e proprio lavoro non del tutto sicuro dal punto di vista igienico. Nel poco spazio di casa (non ho balconi capienti) si deve conservare per due o tre giorni (periodo che si allunga per le festività) l’organico e tre altri ingombranti secchi per le diverse tipologie di spazzatura. I secchi sono dotati di microchip per l’identificazione dell’utente.
Il secchio quindi deve per forza essere esposto (non basta il semplice sacchetto) e viene preso dagli operatori con guanti che hanno già toccato secchi o spazzatura di altre centinaia di famiglie. Due volte a settimana vengono ritirati pannolini e pannoloni in sacchetti di cui non vi è sicurezza che non siano contaminati all’esterno. Nel paese vi sono poi molti cani randagi che vengono attirati dai resti dell’organico.
Ritirando i secchi si deve quindi provvedere a lavarli e a disinfettarli usando dei guanti e poi provvedere a disinfettare i guanti e lo spazio di casa utilizzato per l’operazione. Nel secchio di un mio amico hanno gettato per tre volte immondizia non sua che ha dovuto provvedere a ritirare e a differenziare a mano prima che passassero gli operatori ecologici.
Ho chiesto di portare personalmente la mia differenziata al centro di raccolta, nei giorni stabiliti per ogni tipo di rifiuto, dove comunque verrebbe portata dagli operatori. Lì ci sono degli appositi contenitori dove potrei inserirla io stessa. Ad altri utenti che abitano in posti isolati il Comune impone di fare così. Ma a me è stato risposto che non è possibile anche se lavoro lì vicino e i miei orari sono compatibili con quelli del centro di raccolta.
Cosa posso fare?
Come posso richiedere il Regolamento sulla Raccolta della differenziata che non compare sul sito Internet del Comune? Un comune può imporre una raccolta differenziata che presenta profili di pericolo per l'igiene e la salute delle persone?
Grazie
Susanna

Risposta:
la domanda non è facile perché sembra che si debba scontrare contro l'amministrazione comunale, a cui dovrebbe far presente la situazione e chiedere interventi risolutivi. L'azienda della raccolta sembra sia sorda in materia, ma faccia prima un tentativo "lavando i panni in pubblico", cioè invitandoli con lettera, da inviare anche ai media locali, a trovare soluzioni ai reali problemi di igiene che lei ha riscontrato. Nel contempo coinvolga anche l'amministrazione comunale (anche qui con richieste che abbiano visibilità mediatica) per un loro intervento, sia direttamente col Sindaco che attraverso consiglieri che facciano presente la situazione in una riunione del consiglio comunale.
Se riuscisse a confortare queste sue richieste con analisi della situazione da parte di enti, associazioni o persone autorevoli nell'ambito dell'igiene e dell'amministrazione dei rifiuti, sarebbe tanto di guadagnato.
 
 
 
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