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Problema recesso contratto Fastweb
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Lettera 
31 gennaio 2009 0:00
 
Buonasera, io avevo una linea Fastweb nella mia precedente abitazione, poi però ho chiesto la nuova attivazione in altra via perchè mi hanno detto che non si poteva fare il trasloco della linea. Ora io mi ritrovo con 2 bollette della Fastweb da pagare perchè non riesco a chiudere il contratto precedente. Per chiuderlo ho inviato una raccomandata a/r nella quale chiedevo alla compagnia di recedere dal contratto sulla linea intestata a me e attiva nella via della precedente abitazione e comunque indicando come oggetto la disdetta del contratto. Ho tuttora la ricevuta di ritorno firmata, ma dopo un pò di tempo ho chiamato il call center il quale mi dice che non gli risulta la disdetta e quindi mi consigliano di inviare un fax ad un numero da loro dettatomi, allegando fotocopia della raccomandata, della ricevuta di ritorno e dell'avviso di spedizione. L' ho fatto e dopo un pò richiamo il call center, chiedendogli se è stato chiuso o no il contratto. Mi rispondono che non gli risulta nè la racomandata nè tanto meno il fax e mi dicono di inviare nuovamente una raccomandata per disdire il contratto. Ora io non so come comportarmi per chiudere il contratto precedente, perchè c' è da tenere conto del fatto che io ho ancora l' hag della precedente abitazione ed in più ho tuttora un abbonamento con questa compagnia perciò temo che ci possano essere dei problemi sulla tariffazione della mia attuale linea. Ho sentito di gente che ha bloccato i pagamenti allla Fastweb e spedito l'hag a proprie spese direttamente al servizio clienti. Si può fare così o ci possono essere problemi? Nel caso cosa mi consigliate di fare per poter chiudere il contratto senza avere problemi su quello attuale?
Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta mi facciate avere.
Giuseppe, da Perugia (PG)

Risposta:
si faccia valere con una lettera raccomandata A/R di diffida e chieda la restituzione di quanto pagato e non dovuto:
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In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).In caso di risposta negativa da parte del gestore alla messa in mora, si deve prima fare un tentativo obbligatorio di conciliazione presso il Co.Re.Com della propria Regione: clicca qui (Nel caso in cui il Co.Re.Com non svolga questo servizio nella propria Regione, proporre il tentativo di conciliazione presso la Camera di commercio o in alternativa verificare se il giudice di pace accetta la domanda di conciliazione). Se il tentativo di conciliazione fallisce, o non viene esperito entro 30gg dalla data della richiesta, citare il gestore in giudizio direttamente presso il giudice di pace (recarsi personalmente presso la cancelleria del giudice e redigere oralmente la citazione). In questa sede si potranno richiedere sia la liberazione immediata della linea, sia tutti i danni del caso (spese raccomandate e fax, rotture di scatole, etc.).
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