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morosità quote condominiali
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Lettera 
21 marzo 2018 0:00
 
Nel condominio in cui vivo ci sono 2 appartamenti invenduti, di proprietà della società costruttrice che attualmente è in fallimento. Questi 2 appartamenti sono occupati da 2 famiglie promissarie acquirenti, che anni fa sottoscrissero un preliminare di vendita mai perfezionato poi a causa del fallimento. Il problema con cui ci ritroviamo è che tali 2 nuclei familiari non pagano quote condominiali perchè ritengono di non essere debitori per via dell'assenza del titolo di proprietà, e allo stesso tempo la società costruttrice, essendo in fallimento, al momento ha poca liquidità e non può pagare le medesime quote condominiali.
Vorrei sapere pertanto se esiste un modo, da parte dell'amministratore del condominio, di incassare legalmente le quote dagli occupanti pur non essendo proprietari, se esiste una sorta di responsabilità solidale per le quote condominiali tra proprietario e conduttore, cioè in sostanza se ha titolo l'amministratore per chiedere l'emissione di un decreto ingiuntivo nei loro confronti.
Oppure, in alternativa, se esiste uno strumento legale che obblighi il proprietario (il curatore fallimentare in questo caso) a rivalersi su questi 2 occupanti, visto che la società non ha liquidità per pagare.
Carlo, da Oristano (OR)

Risposta:
per i debiti dell'occupante l'appartamento risponde, in ultima istanza, il proprietario.
Dal momento che questi è fallito non vedremmo altro mezzo che quello di far presentare, da parte dell'amministratore, una domanda di insinuazione del credito per quote condominiali, al passivo fallimentare.
 
 
 
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