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IMU a carico eredi
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Lettera 
21 novembre 2019 0:00
 
Buongiorno.
La mamma, proprietaria della casa (prima casa esentata dal pagamento di ICI Tasi ecc.)viene a mancare in data 17 marzo 2016.
I tre eredi figli aprono la successione in data 16 marzo 2017 con la suddivisione dell'immobile in tre parti uguali.Gli eredi versano pro quota l'IMU 2a casa a partire dalla data dell'apertura della successione 16 marzo 2017, sottintendendo che nel periodo intercorrente fra la morte e l'apertura della successione nulla devono al Comune(non avendo la disponibilità dell'immobile fino all'apertura della successione).
Il Comune provvede all'accertamento, sostenendo che gli eredi devono pagare
l'IMU 2a casa dalla data della morte (17 marzo 2016) e NON dall'apertura della successione (16 marzo 2017).
Personalmente mi ero imbattuto a leggere un caso analogo dove si spiegava che nel periodo fra la morte e l'apertura della successione gli eredi dovevano sostituirsi al de cuius versando quanto lo stesso avrebbe dovuto versare: nel caso specifico NULLA in quanto prima casa esente.
Grato per una Vs. cortese risposta.
Cordiali saluti.
Gianfranco, dalla provincia di VC

Risposta:
in caso di morte gli eredi succedono al “de cuius” nella titolarità dei diritti di quest’ultimo. Per questo motivo gli eredi dovranno provvedere al pagamento del tributo comunale:
• in nome del defunto fino alla data del decesso;
• in nome proprio dalla data di apertura della successione (coincidente con la data del decesso).
Purtroppo non è prevista alcuna sospensione o differimento dei termini del pagamento e per quanto a nostra conoscenza l'esenzione di cui godeva il de cuius non si estende agli eredi che, di fatto, alla morte di questi diventano proprietari, sebbene pro quota, di una seconda casa
 
 
 
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