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Imu e attacchi idrici
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Lettera 
21 novembre 2019 0:00
 
Spett.le ADUC,
Sono proprietario di un appartamento a Soverato dal 2017, disabitato. A fine 2017 ho fatto richiesta al Comune per l’allaccio dell’acqua, pagando complessivamente 114€. Ebbene, dopo numerosi solleciti con PEC, sempre senza risposta, mi sono rivolto al Prefetto. Purtroppo anche i solleciti autorevoli nel 2018 sono rimasti senza risposta. Poiché l’appartamento è stato messo in vendita a gennaio 2018, non mi sono preoccupato di seguire ulteriormente la pratica. Nonostante l’inadempienza del Comune ho ricevuto, tramite una società di riscossione, il sollecito del pagamento dell’IMU per il 2017 e ‘18.
Pertanto desidererei sapere se:
• Esiste la possibilità di avere l’annullamento della tassa, date le circostanze, ovvero avere una riduzione.
• E’ possibile chiamare in giudizio per i danni causati, per il mancato godimento del bene per loro causa, e pretendere un giusto indennizzo.
In attesa ringrazio e porgo distinti saluti.
Francesco, dalla provincia di CZ

Risposta:
1 - in linea di massima non sarebbe possibile soddisfare la sua aspettativa. Per scrupolo verifichi sui regolamenti comunali oltre a porre loro lo specifico quesito per una eventuale riduzione, ché in genere sono sconti stabiliti dalle singole amministrazioni.
2 - in teoria sì. In pratica conviene muoversi dopo la verifica della tempistica indicata nei loro regolamenti, anche rispetto al caso specifico (ubicazione e distanze dai nodi di smistamento del servizio), e dopo che possa aver quantizzato e specificato questi danni. In questo caso, per partire cominci con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Ma faccia attenzione ché queso tipo di procedimenti spesso hanno tempi lunghi che scoraggiano, economicamente e praticamente, qualunque buona volontà.
 
 
 
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