Buongiorno,
ieri ho sperimentato la stessa esperienza di un altro vs socio
(https://tlc.aduc.it/lettera/comportamento+scorretto+tim_302493.php)con la differenza che non
mi è stato fatto alcun contratto telefonico, ma una variazione unilaterale a fronte della richiesta
di aggiungere un modem TIM-HUB. Ho immediatamente inviato una PEC a Telecom (che allego
dopo l'offerta e insieme al mio sms di risposta al sondaggio opinioni e insieme alla lettera
dell'altro socio che ha avuto una simile esperienza) segnalando il problema e per la quale sono
ancora in attesa di una risposta.
In sintesi ho richiesto un modem TIM-HUB sull'attuale piano telefonico; mi hanno cambiato il
piano telefonico senza il mio consenso e mi spediranno un decoder TIM-VISION che ho già
acquistato in precedenza aggiungendomi pacchetti a pagamento non desiderati e mai richiesti.
Quali soni i Diritti dell UE richiamati nella sintesi contrattuale?
Nel frattempo volevo confrontarmi con Voi per capire se la mia azione nei confronti di TIM va
bene così o deve essere modificata. Vorrei sapere anche se posso avvalermi del Vs intervento
legale. Grazie
Aggiungo che, delle due ultime telefonate, ho le registrazioni vocali
che testimoniano quanto da me dichiarato ed, in particolare, come l'ultimo, capace e pragmatico
operatore sconfessi la procedura di cancellazione dell'ordine che la precedente operatrice
prometteva stesse facendo prima che io facessi domande più specifiche alle quali evitò di
rispondermi interrompendo la telefonata. Io pensai che fosse caduta la linea ma l'ultimo
operatore mi ha confessato che è la prassi.
Cordiali Saluti
Luigi, dalla provincia di ROMA
Risposta:questo cio' che dovrebbe fare, nell'ordine:
1. inviare un'intimazione al gestore con raccomandata a/r chiedendo eventualmente anche i danni:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
2. se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
3. se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.