Buongiorno, Vi scrivo per un problema con la banca di mio padre. Mio papà purtroppo ad aprile è deceduto e il suo conto corrente,cointestato con mia madre (la moglie) è stato per metà bloccato. Per l'altra metà la banca ha obbligato mia mamma ad aprire un nuovo conto corrente, sulla quale sono stati trasferiti i pagamenti delle bollette. Da circa due mesi abbiamo concluso l'iter della successione e 6 settimane fa ho portato i documenti in banca per liquidare
la somma dell'estratto conto bloccato. Abbiamo richiesto che la somma venisse ripartita in base alle quote stabilite in successione ma la banca ha detto che la loro prassi non è quella, ma bisogna aprire un "conto eredi" su cui transitare la somma del conto bloccato che poi verrà chiuso immediatamente perché noi eredi
legittimi vogliamo accreditarla sui nostri rispettivi conti correnti.
Vi scrivo per sapere se tale comportamento rispetta le norme di legge e come possiamo comportarci con la banca.
Vi ringrazio, saluti.
Rita, dalla provincia di BG
Risposta:la legge (e la logica elementare) dice che, espletate le pratiche del caso, gli eredi devono avere i soldi. Punto. La prassi della banca è per l'appunto una prassi che, nella fattispecie, ci sembra concepita e messa in atto solo per spillare ulteriori soldi e ritardare il più possibile di pagare il dovuto.
Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora, intimando anche il pagamento dei danni che le stanno arrecando con questo loro tentativo di spillare più soldi del dovuto:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
In mancanza di soddisfazione, si rivolga all'Arbitro bancario:
http://sosonline.aduc.it/scheda/arbitro+bancario+finanziario_16598.php