Ho letto lo sfogo dell'automoblista riportato da
dronedarone,che mi suggerisce la seguente domanda:se tanti
utenti della strada si ritrovano con sanzioni di
centinaia/migliaia di euro prese in buona fede,è perchè
sono tutti "minus habens"?
O c'è una negligenza da parte di chi è chiamato ad
amministrare la Giustizia?
O,fors'anche,un dolo?
10 maggio 2013 9:13 - V.Donvito
grazie, vi abbiamo provveduto :-)
9 maggio 2013 13:22 - KYPLING
Il LINK al sito del ministero della Giustizia è errato!
Porta ad un errore 404! Per correggerlo eliminare index.php
dall'indirizzo!
29 settembre 2011 17:03 - silvluz
Contro le ordinanze prefettizie il ricorso si propone
ovviamente contro il prefetto, non contro il ministero
dell'interno (almeno che il ricorso non sia contro un
verbale di accertamento). Correggete la guida
28 luglio 2011 12:55 - mario8721
Innanzitutto, vi ringrazio per la precedente risposta,
vorrei aggiungere alcuni commenti sul ricorso al giudice di
pace, che spero possiate confermare:
- è vero che il periodo estivo 1 Agosto - 15 Settembre
siccome gli uffici GdP sono chiusi, non viene calcolato nel
tempo dei 60 gg per il ricorso, che viene così prolungato
di 45 giorni ?
- Anche avendo richesto la sospensione dell'atto, non
pagando la multa, può arrivare la cartella esattoriale
prima dell'udienza dal giudice di pace. In questo caso si
deve presentare un'altra opposizione al giudice specifica
per la cartella ?
- Se si perde la causa dal giudice di pace, e ad esempio il
Comune si è fatto rappresentare dal suo legale, si devono
pagare anche le spese legali ?
- C'è la possibilità di chiedere al GdP anche un 'danno da
multa ingiusta' ?
Grazie.
Cordiali Saluti
25 luglio 2011 21:44 - mario8721
Volevo un chiarimento in merito alla nota 5 del ricorso al
giudice di pace per la determinazione della sanzione.
"Il valore della causa equivale alla sanzione intera (o alla
somma delle sanzioni intere, se più verbali sono inclusi
nel medesimo ricorso)."
La sanzione intera è quella che viene scritta nel verbale
ce si riceve a casa ?
Nell'inciso tra parentesi scrivete -se pagata entro 60gg
dalla notifica- ma pagando la sanzione non è possibile
ricorrere. Inoltre perché bisogna moltiplicare per 2 la
sanzione se si chiede al giudice la sospensione ?
"In altre parole, è la sanzione minima (se pagata entro
60gg dalla notifica), moltiplicata per due, oltre le spese
di notifica, se ce ne sono. Es: se la sanzione è di Euro
155 euro + Euro 5,50 di spese di notifica, il valore della
causa sarà di Euro 315,50 (155 x 2 + 5,50)."
La determinazione del valore della causa è importante. Una
errata valutazione potrebbe portare ad applicare il
contributo unificato dell'indeterminazione pari a 1440€
---------------------
Un'altra osservazione: in caso di ricorso al giudice di pace
si è tenuti a comunicare al comando dei vigili urbani che
si sta procedendo al ricorso? e con quali modalità?
In attesa di risposta,
Cordiali Saluti
30 maggio 2011 18:05 - ziotom40
Ho ricevuto una multa di € 150 per "passaggio col rosso"
all'incrocio Mac Mahon - Monte Ceneri in Milano. Ho fatto
ricorso al GdP, basandomi sulla Vostra modulistica e, in
data odierna, il GdP mi ha dato ragione (la controparte,
Comune di Milano, non si é presentata). Il giudice ha
convenuto che: le 4 ruote della mia vettura avevano
superato, sia pur di poco, nella prima foto)la linea di
arresto; la durata del giallo é troppo esigua (3.14 sec.);
la disposizione delle luci semaforiche é pazzasca:
accensione contemporanea di 2 lanterne verdi per la svolta a
Dx, di una sola rossa (quella che mi riguarda) all'inizio
dell'incrocio, di 2 gialle (che pure mi riguardano) a metà
e a fine incrocio. Inoltre l'impianto semaforico in
questione é posto al termine di una carreggiata in discesa,
con discreta pendenza e molto trafficata. Infine, il giorno
della multa, l'uscita dall'incrocio era ostruita per lavori
in corso occupanti 2/3 della carreggiata. A prescindere
dall'ultimo particolare, penso che tutti gli altri elementi
rappresentino argomenti di valida contestazione per
eventuali altri ricorrenti (a quell'incrocio vengono
comminate più di 14.00 contravvenzioni all'anno!).
Grazie per i proficui suggerimenti e cordiali saluti
17 marzo 2011 12:15 - dronedarone
Possibile che non ci siano dei mezzi democratici per fargli
cambiare il modo di operare,a me sembra di avere a che fare
purtroppo con i Cyloni.Le persone normali hanno problemi
economici e di salute non possono pensare a Batman e
continuamente ai soldi,cosa abbiamo fatto di male, per
averceli continuamente davanti agli occhi?Le multe le devono
dare non per fare cassa!!!E’tutto sbagliato!!Un
automobilista non guida guardando per aria per vedere le
telecamere,in quanto questo sta a significare che è
consapevole che sta commettendo una infrazione?!
Un automobilista non passa dalla corsia preferenziale
perché è vietato passarci,punto e basta.
Per sapere se è vietato passarci,si deve rendere conto
tempestivamente!!Perciò se vogliamo essere precisi, la
prima responsabilità è del Comune di Milano, che non è in
grado o non vuole spendere per la segnaletica idonea e
rendere sicure le strade!!!E’una forma di conveniente
menefreghismo.
6 febbraio 2011 0:05 - dronedarone
Cronacamilano riporta la mail inviata alla Redazione da un
cittadino che inconsapevolmente, da ottobre a dicembre 2010,
ha transitato con la propria auto nella corsia riservata ai
mezzi pubblici presso la stazione metropolitana di Molino
Dorino: un tratto mal segnalato dove numerosi altri
automobilisti sono caduti nel medesimo malinteso.
Alla prima notifica dell’infrazione è seguita una vera e
propria raffica di notifiche successive, per un totale di
quasi 2.000 euro da pagare, tutti imputati al medesimo
motivo.
La domanda che si vuole sollevare è semplice: perché la
prima infrazione è stata notificata soltanto dopo tre mesi
dalla sua rilevazione? Se il cittadino fosse stato avvisato
subito, non avrebbe fatto salire a quasi 2.000 euro
l’ammontare complessivo dei verbali.
Di seguito lo sfogo:
“Buongiorno.
mi sono visto notificare dalle poste, il giorno prima di
Natale, una multa di 88,00 euro perché circolavo, ripreso
dalle telecamere, nella corsia riservata ai mezzi pubblici
presso la stazione della metropolitana Molino Dorino.
Dopodiché è arrivata un’altra notifica il 31/12/2010 ,
poi un’altra, un’altra ancora…… e così via.
Visto che nel periodo ottobre – 23 dicembre ho percorso
una ventina di volte la corsia, mi stanno arrivando 20
multe: 88,00 x 20 = 1.720 euro
Perché aspettare quasi tre mesi per farmi pervenire la
prima raccomandata?
Ripercorrendo il tragitto, ho constatato che la segnaletica
è inadeguata, contraddittoria (una trappola, insomma) al
punto che in buona fede l’automobilista pensa di poter
passare. Questo, del resto, è il parere di molti incappati
nello stesso problema, e dei quali ho nominativi e alcuni
numeri di telefono.
Inoltre, proprio Molino Dorino è forse l’unica fermata
della metropolitana che non permette la sosta per
accompagnare qualcuno.
E’ giusto questo modo di operare ed infierire? Ma che
sistema è? Perché non si è capaci neanche di fare dei
segnali stradali idonei e applicare la Legge con buon
senso?
E’ questi il futuro di Milano? Rovinare famiglie con il
mutuo da pagare, pensionati, poveri lavoratori ecc…?
Si dovrebbe operare nel seguente modo: Io, Polizia, Ti multo
sia che l’infrazione sia rilevata da agenti, sia da
telecamere, e Ti notifico la contravvenzione! Se dopo la
notifica Tu ricadi nella stessa violazione, non ci sono più
giustificazioni e le sanzioni diventano sacrosante. Questa
è giustizia!!!
Se le direttive sono quelle di multare a “più non
posso”, con multe sequenziali di importi rilevanti, i
problemi sono altri:
1)Non rispettare i cittadini fregandosene delle
conseguenze;
2)Fare cassa alle spalle di persone che certo non possono
permettersi serate di gala!(Ogni riferimento è puramente
causale);
3)Siamo in mano comunque e purtroppo a persone che saranno
anche laureati ecc.. Ma evidentemente hanno molte lacune.
A me sembra veramente assurdo rilevare decine e decine multe
per la stessa infrazione: evidentemente la segnaletica
posizionata (solo agli accessi) non è visibile, altrimenti
dovremmo essere tutti pazzi temerari ed incoscienti a
circolare più volte nella corsia riservata agli autobus.
Domanda: visto che una persona in tre mesi può percorrere,
in totale buona fede, centinaia di volte la corsia, le multe
in questo caso ammonterebbero a più di 10.000 euro, non
sembra che ci sia qualcosa di molto sproporzionato, tenendo
anche conto che chi causa incidenti gravissimi è libero, il
giorno dopo, di circolare liberamente?
Se invece lo scopo fosse quello di salvaguardare
l’incolumità delle persone sarebbe stato più opportuno
piazzare un addetto della polizia municipale – il
personale certo non manca visto che al sabato pomeriggio ne
ho contati venti a presidiare un solo mercato di Milano.
Quello che fa specie è la non volontà di discernere le
diverse situazioni.
Chi ha deciso di operare in questo modo non fa altro che
generare astio, odio, ribellione e sfiducia contro le
istituzioni anche nelle persone che si sono sempre
comportate onestamente.
Milano non merita più giustizia ‘con la G maiuscola’?