Cara Nonna Papera, credo che i motivi che inducono ad una
vasta propaganda a favore dei vaccini nonostante essi non
costituiscano una soluzione assoluta del problema
"influenza" siano molteplici: 1) Anzitutto,
nonostante molti pareri contrari ma (a mio avviso) poco
fondati, i vaccini oggi disponibili possono essere
considerati efficaci e sicuri, nel senso che garantiscono
sempre maggiori garanzie di immunizzazione, con effetti
collaterali tutto sommato rari e di lieve entità.
Ovviamente essi difendono dai soli ceppi contro i quali sono
stati preparati, per cui non ha senso pretendere una
copertura da tutti i virus influenzali esistenti. Se i
vaccini non fossero utili, dubito che il Sistema Sanitario
Nazionale spenderebbe tanti soldi per le campagne di
vaccinazione gratuita dei soggetti cosiddetti "a
rischio". 2) Quanti più soggetti si vaccinano,
tanto più sarà possibile limitare il diffondersi delle
malattie da cui proteggono: una persona vaccinata non solo
è maggiormente protetta dall'infezione, ma, non
ammalandosi, non diviene a sua volta un potenziale elemento
contagiante; 3) Se si vendono tanti vaccini, le case
farmaceutiche sono motivate a sovvenzionare ulteriormente la
ricerca in modo da perfezionare i vaccini esistenti e
scoprirne di nuovi; 4) Il fattore business: i vaccini
fanno guadagnare molte case farmaceutiche, le farmacie, i
medici, gli organi d'informazione e quelli pubblicitari,
come tanti altri farmaci del resto.
20 novembre 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Grazie, Cristiano. Ero quasi certa che la spiegazione
sarebbe stata questa. Ma, mi chiedo, allora, se non vi è
sicurezza di non prendere l'influenza in assoluto,
perché fanno tanta pubblicità al vaccino e lo consigliano
soprattutto ai più deboli?
20 novembre 2003 0:00 - Cristiano
Quanto alla veridicità delle affermazioni pubblicate sul
sito http://www.corvelva.org, mi sono permesso di inoltrare
una richiesta di valutazione alla Redazione di Salutest,
testata informativa di Altroconsumo, nella speranza di avere
qualche chiarimento in merito. Nel caso, Vi farò sapere!
20 novembre 2003 0:00 - Cristiano
Il fatto che l'influenza sia insorta solo tre giorni
dopo l'inoculazione del vaccino non deve stupire, in
quanto i tempi per una completa risposta immunitaria (e
relativa creazione degli anticorpi) possono anche richiedere
diversi giorni; non solo: lo stesso virus può essere stato
contratto prima della somministrazione ed essere rimasto
latente per tre giorni e più. Inoltre il vaccino non copre
tutti i ceppi esistenti, ma solo quelli comunicati dal
Ministero della Salute per la singola stagione.
19 novembre 2003 0:00 - NONNA PAPERA
ULTIMISSIMA IN FATTO DI VACCINAZIONE. Un mio amico di
circa settant'anni ha preso una brutta influenza con
febbre a trentanove che lo sta prostrando oltre ogni dire.
Non si era vaccinato? Ma sì che si era vaccinato.
Esattamente tre giorni prima che gli scoppiasse il
malanno. Quante altre persone si trovano in questa
condizione? Sarebbe molto interessante saperlo.
18 novembre 2003 0:00 - Cristiano
Ho trovato una pagina Web che riassume efficacemente la mia
opinione sull'argomento:
http://www.dietamed.it/medicina_scienza/epidemiologia/in
fluenza_vaccino.html In particolare, se avete un
raffreddore... bevete tanto BRODO DI POLLO!!!
6 novembre 2003 0:00 - Leoman
i bambini non a rischio non necessitano della vaccinazione
contro l'influenza !
4 novembre 2003 0:00 - Dennis
Il consiglio che do io e' quello di non vaccinarsi.
Bisogna sfatare il luogo comune che vaccinandosi non ci si
ammalera', anzi qualche volta faccendo il vaccino ci si
ammala piu' facilmente.... il sistema immunitario viene
immunodepresso dal vaccino. Inoltre i vaccini fanno
solo male per ulteriori informazioni vi consiglio di
visitare il sito www.corvelva.org e li'
capirete.... Una buona prevenzione per influenza e
malattie da raffreddamento e' quella di assumere
giornalmente 500mg di vitamina C a rilascio lento e non vi
ammalerete...
1 novembre 2003 0:00 - NONNA PAPERA
Ma perché non possiamo farci una bella influenza senza
tante storie? Se ci curiamo per bene, cioè stiamo calmi a
riposo per qualche giorno anche senza prendere nessun
medicinale, abbiamo una sicura vaccinazione naturale per
tutta la stagione. L'ho sperimentato di persona. Inoltre
questa cosa non rischia, come le vaccinazioni artificiali,
di far venire un'altra serie di malanni. Ad
esempio, chi ci dice che tutte le allergie che affliggono
tante persone anche giovani oggigiorno, non siano provocate
da effetti non ben studiati delle numerosissime vaccinazioni
obbligatorie e facoltative che nascono come i funghi?
1 novembre 2003 0:00 - margherita
Assolutamente contraria a vaccini (con mercurio??) e farmaci
di sintesi ma favorevole ai rimedi omeopatici che sono
rapidi nell'azione, rinforzano l'organismo, evitando
le classiche "ricadute" e non intossicano. Adatti
quindi a bambini piccolissimi ed anziani con patologie
croniche. Sarebbe ora che se ne parlasse seriamente !!
1 novembre 2003 0:00 - marbianca
Mi sembra assurdo che nessuno parli della prevenzione con
rimedi omeopatici (Oscillococcinum, della Boiron; Formula Q1
della OTI); io ex asmatica ed ex allergica non mi ammalo
più da quando 15 anni fa sono passata alla farmacopea
omeopatica. Di solito questi rimedi sono prescritti dai
medici omeopatici complessisti, mentre gli
"unicisti" hanno un diverso approccio
(simillimum). E' una farmacopea comprovata da 200 anni!
ALl'estero si studia nella facoltà di medicina ma
anche in Italia ci sono centri importanti che fanno
un'ottima ricerca (p.es. ISMO - ROMA).