Salve, a luglio mi sono accorto che da oltra un mese avevo
questo servizio in abbonamento. Chiamo 3 e faccio
disattivare tutti i servizi a pagamento e tutti gli sms
compresi quelli di3. poiche da alcuni giorni mi arrivano
ancora messaggi pubblicitari di adesso3, chiamo il call
center. mi dicono che ho ancora un servizio a pagamento,
solo che ora invece di essere tramite sms, risulta tramite
internet ed il pagamento è giornaliero per scaricare
contenuti.????? mi dicono che per poter disattivare i
servizi devo mandare un sms con un codice e la scritta stop.
protesto!!! dopo due mesi me lo dicono????cmq mando gli sms.
sicuramente nn sarà sufficiente.
cosa devo fare??? grazie.
Cordialmente. Enrico Caserta
26 luglio 2012 17:09 - polkmn
volevo dire come tutti quelli presi in giro dalla società
OKWIT che oggi mio nipotino di 4 anni ha preso il mio iPhone
e schiacciando dei tasti a mia insaputa ha schiacciato ok
senza sapere cosa stava per fare e io mi sono trovato €
5.00 senza sapere di cosa si tratta ora per me questo si
chiama truffa a un cittadino,non è possibile che succedano
queste cose senza che l'autorità competente non
intervenga,grazie il sottoscritto cavallin roberto COMO.
23 luglio 2012 17:00 - Cepu
Sulla segnalazione al Garante, citi il carrier che si è
reso complice della transazione, senza il quale non sarebbe
potuta avvenire nè l'identificazione nè l'addebito.
"OKWIT è un servizio in abbonamento di messaggistica tra
persone, riservato ai soli maggiorenni E offerti da TEKKA
LAB SRL E dagli operatori telefonici TIM, Vodafone, Wind,
H3G e PosteMobile, ciascuno per i propri clienti."
Chi ha, ad esempio, una SIM di altri operatori rimane
indenne.
23 luglio 2012 15:18 - Cepu
Spiega l’Antitrust nell’odierno bollettino: “La
pratica commerciale, oggetto di contestazione nel caso in
esame, è quella risultante dall’insieme delle condotte
omissive poste in essere da Telecom nella
commercializzazione del proprio servizio di pagamento
on-line denominato “Alice Pay”.
In particolare, a partire dal marzo 2007, il professionista
ha: abilitato automaticamente all’utilizzo del servizio
“Alice Pay” tutte le linee Adsl attivate a propri
clienti consumer, omettendo di informarne adeguatamente i
consumatori titolari di tali linee; omesso di predisporre
una specifica procedura di certificazione, autenticazione o
protezione del portale, al fine di escludere la possibilità
di accesso allo stesso da parte di soggetti diversi dal
titolare della linea telefonica”.
Di conseguenza, queste carenze hanno creato un meccanismo
ingannevole tale che “a un elevato numero di clienti
Telecom, titolari di linea Adsl, sono stati addebitati nella
bolletta telefonica importi, fino a 60 euro mensili (120
euro a bimestre), corrispondenti a transazioni effettuate
on-line da soggetti terzi e relative all’acquisto di
servizi/contenuti digitali offerti dai Content Service
Provider (CSP) partner del gestore telefonico”.
Per l’Antitrust, “l’omessa informazione in merito
all’attivazione automatica del servizio di pagamento
“Alice Pay” e la mancata previsione di specifiche
procedure di certificazione, autenticazione o protezione
dell’accesso al portale hanno pertanto falsato il
comportamento economico del consumatore in relazione al
servizio stesso, inducendolo a non assumere decisioni –
come la disabilitazione del servizio “Alice Pay” e la
tempestiva disattivazione dei servizi di fornitura di
contenuti digitali – che gli avrebbero altrimenti
consentito di evitare, o significativamente limitare,
l’addebito in fattura di acquisti effettuati on-line da
altri soggetti mediante l’utilizzo della sua linea
Adsl”.
Da qui la sanzione di 150 mila euro per pratica commerciale
scorretta.
23 luglio 2012 15:14 - Cepu
E' un contratto inesistente in quanto il cliente titolare
viene "dedotto" e mai identificato correttamente, in base
alla proprietà della SIM.
CHe poi il cellulare sia in mano a minore o altro incapace
di assumere obbligazioni contrattuali, a questi dementi non
importa.
Mi ricorda molto i "servizi" ALICEPAY, adescamento su adsl
nel quale il cliente non viene nemmeno identificato, per il
quale telecom è stata condannata dal garante, per il quale
nel mio caso ho conciliato il totale rimborso con Telecom e
successivamente dato disdetta per passare ad altro gestore.
Hanno questo vizio e non glielo togli.
23 luglio 2012 7:21 - Giangori
Ma una raccomandata di messa in mora ha senso inviarla ad
una controparte con cui ho stipulato un contratto. Con i
signori di okwit non ho nessun contratto in essere. Sono
loro che mi hanno rubato il numero telefonico e mi hanno
iscritto ad un loro servizio.
Anche a me è successa la stessa cosa.
4 giugno 2012 11:47 - manuela2965
ho erroneamente chiamato l'azienda in questione okiwit.
okwit è il nome esatto
4 giugno 2012 11:33 - manuela2965
Anche a me è successa la stessa cosa con okiwit. La mia
compagnia telefonica mi ha consigliato di mandare un sms con
la scritta STOP come l'azienda stessa (Okiwit) propone.
Comunque non mancherò di fare cio' che suggerite.
Grazie per l'aiuto.
Manuela (Viterbo)