Gentili, nel 2002 all'età di 19 anni, sono stato condannato
con patteggiamento a 10 mesi di reclusione + 4000€ di
multa, anch'essa sospesa, (quindi non ho pagato neanche la
multa).
Il reato è odioso, divulgazione, detenzione e
commercializzazione di materiale pedopornografico in forma
continuata. Premesso che all'epoca ero giovane, sprovveduto
e non avevo soldi, ho dovuto scegliere un avvocato che
costasse il meno possibile (non potevo accedere al gratuito
patrocinio per l'isee di mia madre) che ha fatto poco per me
e ha concesso alla polizia di inserire sia nel verbale di
interrogatorio, sia poi nella sentenza, delle aggravanti
alla mia posizione, ovvero che nei cd che ho venduto alla
stessa polizia per 35 mila lire (circa 5) sotto copertura in
cui si c'erano foto pedoporno ma mandatemi dalla stessa
polizia (a parte 1 foto che effettivamente avevo scaricato
io)vi erano oltre a numerose foto pedoporno non quantificate
(circa 5-6 di cui tutte tranne una mandatami dalla poliza
postale) anche un filmato sempre pedoporno.
Ma nel cd c'erano solo foto, nessun video era presente. Ora
sono trascorsi 12 anni e vorrei chiedere la riabilitazione,
naturalmente non ho più commesso altri reati ma volevo
chiedervi, oltre a dimostrare il parziale risarcimento del
danno (presenterò ricevute di versamento ad associazioni
benefiche in campo minori)potrei menzionare al giudice
questo fatto che ha aggravato la mia posizione, oppure è
controproducente, visto che non ho nessuna prova a suffragio
di ciò e tutto il materiale è stato distrutto. grazie
dell'eventuale risposta!
28 marzo 2013 18:52 - silvio5627
Vorrei capire bene. In caso di condanna inferiore ad un
anno, con beneficio della condizionale e della non
iscrizione, dopo un anno la riabilitazione è automatica?.
Nel caso di una conadanna avvenuta più di 15 anni fa, la
riabilitazione avviene automaticamente?