E'possibile che in una relazione peritale di un Ctu si
attribuiscano patologie mentali a soggetti non esaminati
direttamente, riportando tra l'altro tali patologie di fatto
false e inesistenti comunicate da un soggetto terzo? Mi è
capitato che leggendo la relazione peritale per una
separazione in cui mio marito dichiara che i miei parenti,
genitori e nonni hanno sofferto di patologie mentali tali da
essere ricoverati in ospedali psichiatrici e che addirittura
ho un fratello tossicodipendente. Ovviamente tali
dichiarazioni sono false e possono essere provate. Il medico
che riporta la descrizione di tali patologie, sebbene dette
da una terza persona incorre in violazione di privacy
rivelando uno stato di salute (seppure falso)che rientra
nella violazione della privacy?
Leggendo la vostra informativa mi pare di sì.Il danno che
procura questa situazione olre alla grave offesa delle
persone coinvolte che sono estranee al procedimento è
quello che tale relazione è nelle mani delle parti e ne
può essere fatto un uso improprio in qualsiasi momento.
Qualcuno ha avuto esperienze simili?