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29 novembre 2012 12:14 - leone64
E'possibile che in una relazione peritale di un Ctu si attribuiscano patologie mentali a soggetti non esaminati direttamente, riportando tra l'altro tali patologie di fatto false e inesistenti comunicate da un soggetto terzo? Mi è capitato che leggendo la relazione peritale per una separazione in cui mio marito dichiara che i miei parenti, genitori e nonni hanno sofferto di patologie mentali tali da essere ricoverati in ospedali psichiatrici e che addirittura ho un fratello tossicodipendente. Ovviamente tali dichiarazioni sono false e possono essere provate. Il medico che riporta la descrizione di tali patologie, sebbene dette da una terza persona incorre in violazione di privacy rivelando uno stato di salute (seppure falso)che rientra nella violazione della privacy?
Leggendo la vostra informativa mi pare di sì.Il danno che procura questa situazione olre alla grave offesa delle persone coinvolte che sono estranee al procedimento è quello che tale relazione è nelle mani delle parti e ne può essere fatto un uso improprio in qualsiasi momento. Qualcuno ha avuto esperienze simili?
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