Vorrei il vostro parere tecnico/legale, se sia il caso di aggiungere nel presente modulo di interpello anche una spiegazione sul perche' tali apparecchi non siano considerabili soggetti al pagamento di "canone rai".

In sostanza, quello che intendo e' che la legge parla specificamente di apparecchi "atti o adattabili" alla ricezione delle radioaudizioni, mentre tecnicamente parlando, per rendere idonei alla ricezione le apparecchiature citate, sarebbero necessarie "modifiche", e non semplici "adattamenti" (sono due cose ben diverse, anche secondo le definizioni del dizionario della lingua Italiana).

Di fatto, "adattabile" e' qualcosa capace di adattarsi (o adeguarsi, usato come sinonimo) ad un diverso uso, ma GIA CAPACE DI PER SE di effettuare tale adattamento, mentre per rendere possibile la ricezione di "radioaudizioni" (o, se per questo, di qualsiasi altra cosa) da parte dei suddetti oggetti, sarebbe necessaria l'aggiunta di materiale esterno (nella fattispece, di un dispositivo o circuito di ricezione di radiofrequenze) non facente parte del dispositivo originale, e quindi non si tratterebbe piu di un semplice "adattamento", bensi di una "modifica" (strutturale, di funzione, fisica, sostanziale, comunque sempre modifica), e la legge di fatto non fa alcun accenno a tale pratica (la "modifica" appunto, che non sembra essere considerata in alcun modo sinonimo di "adattamento", per la lingua Italiana, almeno per quanto ho potuto controllare sui vari dizionari dei sinonimi e dei contrari).

Non potrebbe l'aggiunta di tale precisazione, aiutare ad ottenere finalmente un parere favorevole dall'interpello ?

Cordiali saluti.